La Libia ridurrà del 25% le esportazioni di gas all’Eni italiana. La notizia pubblicata dal giornale LibyaHerald è stata rivelata dal governo libico con sede a Tripoli ed ha precisato di aver bisogno del gas per il consumo locale.
Ciò è presumibilmente per soddisfare la domanda di stazioni elettriche durante l’attuale crisi dell’approvvigionamento elettrico in Libia.
La causa è il blocco petrolifero imposto dall’est.
La produzione e le esportazioni di petrolio sono state bloccate dalla Libia orientale dall’aprile di quest’anno. Ciò è in segno di protesta dato che Abd Alhamid Aldabaiba non ha rinunciato al potere dopo che il parlamento con sede a Tobruk (Camera dei rappresentanti – HoR) non lo ha confermato e ha votato un nuovo governo guidato da Fathi Bashagha.
La carenza di forniture di gas alle centrali elettriche ha portato a forti interruzioni di corrente e violente manifestazioni.
Non è stato facile e la politica disegna i nuovi poteri in Libia.
Il blocco petrolifero libico imposto da Khalifa Hafter è stato il 16 luglio, dopo solo un gionro che Mustafa Sanalla è stato sostituito da Farhat Bengdara come presidente della National Oil Corporation (NOC).
La revoca del blocco è stata annunciata e pubblicata da LibyaHerald, in una dichiarazione a Bengasi dai cosiddetti saggi e notabili della Mezzaluna petrolifera orientale alla presenza di Bengdara.
Nella dichiarazione, il leader dei notabili ha affermato che Sanalla non aveva soddisfatto le loro richieste di miglioramenti, ma che il nuovo presidente Bengdara aveva acconsentito alle loro richieste, inclusa la giusta distribuzione delle entrate petrolifere tra le tre regioni storiche della Libia e vari settori e rimostranze locali come ritardi di stipendio, e aumenti salariali. Di conseguenza, hanno annunciato che il blocco petrolifero era terminato.
Bengdara ha quindi rilasciato una sua dichiarazione in cui ha immediatamente annunciato che il NOC avrebbe ripreso la produzione e le esportazioni di petrolio ma non ha chiarito la decisione verso l’esportazione di gas all’Eni Italiana.
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