Non sarà una passeggiata per gli avvocati americani che rappresentano Julian Assange fare emergere tutta la verità e intanto è stata avviata la procedura legale contro Mike Pompeo e la società di sicurezza UC Global accusati entrambi di spionaggio illegale.
Mike Pompeo si è rifiutato di rispondere alle domande del giudice spagnolo Santiago Pedraz che nel mese di giugno ha inviato una rogatoria negli Stati Uniti per poter interrogare l’ex segretario di Stato, Mike Pompeo e l’ex capo della controsorveglianza William Evanina, riguardo alla esistenza di un piano per sequestrare ed ammazzare il fondatore di Wikileaks, Julian Assange.
Gli avvocati americani durante la conferenza stampa terminata poco minuti fa, confermano dell’esistenza di diverse prove dell’attività di spionaggio ordinata da Mike Pompeo ed eseguita dalla società di sicurezza UC Global.
Molta documentazione è riservata e coperta dal segreto ma non sarà difficile dimostrare l’attività di spionaggio subita da giornalisti ed altre persone che hanno fatto visita a Julian quando era nell’Ambasciata ecuadoregna di Londra. I dati trasmessi lasciano una traccia e questa porta ad IP di riferimento e di proprietà della CIA, non è ancora chiaro tutto il percorso.
Ci sono importanti cambiamenti politici anche all’interno del Congresso degli Stati Uniti e questo è un ulteriore vantaggio, è il caso del senatore repubblicano Rand Paul che sta chiedendo l’abrogazione della legge sullo spionaggio. Julian Assange rischia il carcere proprio per questa vecchia legge.
Altri elementi sono continuamente sottoposti ad analisi ma sui tempi di risposta del Dipartimento di Giustizia non è possibile fare delle previsioni ma non sarà un tempo lungo, le risposte arriveranno lentamente, sarà compito del team della difesa a ricostruire e provare in modo definitivo e senza alcuna ombra, l’attività di spionaggio ordinata dalla CIA.
QUI possibile leggere e scaricare la richiesta e l’avvio della procedura legale contro Mike Pompeo
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