La conquista di un territorio?

O la battaglia per salvare l’umanità?

Metabiota. Società USA

di Carlo Martin

C’è poco da dire o pensare, da quando Elon Musk ha preso possesso di Twitter e la mannaia della censura democratica è finita (almeno lì!), il social più famoso nel mondo è diventato un contenitore pieno di documentazioni, notizie e informazioni interessanti. C’è da fare attenzione a non incappare in fantasie al limite del complottismo, ma ormai anche se la notizia fosse appurata, verificata e non smentita (importante questo passaggio!) saremo sempre considerati da un David Puente come dei “bufalari” professionisti della disinformazione. Io mi limiterò solo alla divulgazione poi ognuno dei lettori si farà una propria idea e opinione sui fatti descritti.

In Twitter dopo la diffusione dei files riguardanti Hunter Biden, una storia a puntate come le migliori soap opera e l’epurazione fatta da Musk tra i suoi dipendenti che non erano propriamente dei stinchi di santo, ultimamente impazza l’hashtag #METABIOTA.

Andiamo indietro con i fatti al 24 febbraio del 2022, giorno dell’entrata russa nel territorio ucraino: Zelensky con una lettera del Ministero della difesa ucraino (un decreto governativo) ordinava di distruggere tutti i documenti dentro la sede di Metabiota. Nel link qui potete verificare ciò che sto scrivendo.

L’impresa americana METABIOTA (una startup di San Francisco) raccoglie dati da tutto il mondo per prevedere i focolai di malattie e nella pratica lavora per l’intelligence americana, la CIA. Ha laboratori in tutto il mondo, Cina e Ucraina comprese. Lavora sotto copertura diplomatica, i suoi dipendenti sono tutelati da immunità e agiscono indiscriminatamente, in violazione di tutti i trattati e le convenzioni sulle bio-armi. Lavora per la Defense Advanced Research Projects Agency (DARPA), dicastero che è direttamente responsabile dello sviluppo di nuovi armamenti per il Pentagono. Metabiota attualmente è guidata da Nita Madhav, un ex funzionario del dipartimento patogeni speciali presso il Centro statunitense per il controllo delle malattie CDC (Centers for Disease Control and Prevention) e ha come fondatore e presidente il dottor Nathan Wolf.

Nathan Wolf non è una persona qualunque e risulta anche essere membro della ONG EcoHealth Alliance, l’organizzazione nota per avere una lunga collaborazione con il Wuhan Institute of Virology in Cina, che si ritiene sia stato il laboratorio da dove è fuoriuscito il COVID-19.

L’impresa americana è finanziata dalla ROSEMONT SENECA, il cui CEO si chiama Hunter Biden. Lo stesso Hunter, che grazie ai files scoperti nel suo laptop, appare quale figura chiave in diversi finanziamenti, attraverso fondi d’investimento nei quali, il governo USA, supporta i biolaboratori segreti: il figlio di Biden è al centro di un altro scandalo con il fondo di investimento Bohai BHR della Bohai Investing. Insomma, una galassia di intrecci quella su Metabiota dove si scopre anche l’ingerenza del principe dei filantropi dei “cambiamenti democratici” con le sue rivoluzioni colorate (in arancione) in Paesi con governi non graditi agli Stati Uniti, ovvero George Soros.

Metabiota è tra le prime aziende del mondo ad aver visto emergere il coronavirus. Nel 2014, per esempio, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ricorse a Metabiota per combattere Ebola in Sierra Leone. Oggi l’Oms ci lavora ancora? Attendiamo risposte.

Metabiota dichiara di voler preparare il Mondo ad essere “più resiliente” di fronte a nuove pandemie come il COVID 19. Perché ce ne saranno altre? Questi hanno la palla di cristallo per prevedere il futuro? Attendiamo risposte.

Metabiota, quindi, ha messo a punto un pacchetto di ASSICURAZIONI da vendere agli Stati, volto ad aiutarli ad anticipare “quello che accadrà”? Attendiamo risposte.

Metabiota allora produce pericolosissimi patogeni ingegnerizzati, in vari laboratori nel mondo, Cina compresa, ma soprattutto in Ucraina? Attendiamo risposte.

Metabiota produce pandemie in LABORATORI SEGRETI? Attendiamo risposte.

Mentre ci posizioniamo in una sala d’aspetto per attendere appunto le risposte alle domande di cui sopra, andiamo avanti in questo esercizio di unione dei puntini dove fino ad ora ho solo riportato alcuni fatti verificabili e su cui stanno anche indagando giudiziariamente parlando (su Hunter Biden).

Il 6 marzo del 2022 Denis Pushilin, capo del DPR (Repubblica Popolare di Donetsk) dichiara che “L’operazione offensiva delle Forze armate ucraine con il supporto della NATO in Crimea e Donbass sarebbe iniziata l’8 marzo”. Aggiunge che “un laptop con un numero di licenza del registro della NATO è stato trovato vicino a Berdyanskoye (in una base militare ucraina abbandonata. Base che sarebbe registrata presso la NATO). Nella memoria del laptop è stata trovata una mappa della Crimea. Mostra in rosso le presunte posizioni delle unità delle Forze armate della Federazione Russa. Il blu segna i punti di ingresso e di avanzamento delle formazioni armate dell’Ucraina. L’invasione era pianificata da terra e dal mare”. (fonti https://t.me/DemosTv24/2225 ; https://t.me/neuesausrussland/2181)

In poche parole il laptop ritrovato conteneva i dati dei voli di ricognizione americani condotti su Donbass e Crimea utilizzando droni senza pilota negli ultimi anni (ufficialmente confermato). Ciò significa che gli americani hanno passato i loro dati all’esercito ucraino ad esempio per sostenerlo in questa operazione e che la NATO sostiene l’Ucraina per riprendersi il Donbass e la Crimea con la forza. La dichiarazione di Pushilin è stata ripresa anche dal generale Pulikovski il 24 aprile 2022. Al seguente link https://t.me/donbassitalia/4084 potrete trovare uno spezzone delle sue dichiarazioni tradotte in italiano.

A tutta questa aggiungo un twett del 30 gennaio 2023 che recita “Il Ministero della difesa Russo afferma di avere 20.000 documenti relativi ai programmi biologici statunitensi in Ucraina. Affermando che il Pentagono stava orchestrando la creazione di armi biologiche e le stava testando su persone in Ucraina” (fonte https://twitter.com/mfa_russia/status/1620085243956068358?t=3P5Xv1RkfpeJHQq_O8Q1-g&s=19)

Da questi documenti si deduce che in Ucraina si stavano creando armi biologiche studiando le rotte degli uccelli migratori che vengono in Europa o usando vettori come zanzare e simili. Tutti questi fatti dimostrano la tempestività dell’inizio dell’operazione militare speciale della Russia per proteggere la popolazione del Donbass.

E aggiungo, ma questa rientra nelle mie considerazioni personali, anche per salvare noi, in occidente. Se fosse andata come volevano quelli che si credono padroni del mondo, dal giorno 8 di marzo dell’anno 2022 sarebbe cominciata la nostra fine tra guerra e la recrudescenza della pandemia di COVID 19. In Italia non sarebbe mai finito lo Stato di Emergenza (terminato il 30 marzo del 2022). Se Putin non avesse anticipato i tempi avremmo assistito ad una continua escalation di eventi che ci avrebbe come minimo dimezzati come popolazione.

A questo punto credo che tutti i puntini siano uniti e che il cerchio possa chiudersi. Anche se un argomento così articolato non si può risolvere in un migliaio di battute. Le fonti ci sono, munitevi di pazienza, ragionate e rispondete alle domande poste nel titolo e sottotitolo. Io ho deciso che questa è una battaglia per salvare l’umanità. Il concetto potrebbe apparire in controtendenza, salvare l’umanità con una guerra. Ma dai fatti che stanno ogni giorno emergendo, dalle dichiarazioni imbarazzanti dei nostri leader europei e non, dalle preoccupazioni dell’America e della NATO nella corsa a rifornire d’armi l’Ucraina e soprattutto dal fatto che ci sono proposte di tregue da parte dell’America (argomento già trattato in un mio precedente articolo https://www.sovranitapopolare.org/2023/02/02/arriva-la-tregua-russo-ucraina/) mi fanno dedurre che l’elite che comanda questi giochi sporchi è alla canna del gas e che vuole correre ai ripari per non far emergere tutta la sporcizia sui cui hanno e stanno ancora lavorando da decenni. A questo punto spero che la Russia vada fino in fondo, perché se è una battaglia per l’umanità, ci andiamo di mezzo tutti occidente e oriente compresi. E mi auguro che questi due anni, quasi tre di pandemia come l’abbiamo vissuta nel nostro paese, possa aver destato le coscienze e le menti delle persone. Forse alla fine scopriremo, come credo anche, che tutti gli eventi portino a un unico filo conduttore e chi lo sa ringrazieremo ancora per l’ennesima volta i russi, per questa loro capacità di liberarci dall’oppressore.

Intanto la Ursula von der Leyen in visita a Kiev con una delegazione della commissione europea dichiara “9 pacchetti di sanzioni non hanno aiutato, quindi stiamo sviluppando il decimo”, continua aggiungendo Faremo pagare tutto a Putin. Ci stiamo battendo per l’introduzione del decimo pacchetto di sanzioni. La Russia dovrà anche pagare per la distruzione che ha causato e contribuire alla ricostruzione dell’Ucraina. Pertanto, stiamo studiando con i nostri partner come utilizzare i beni statali russi a beneficio dell’Ucraina”.

L’Europa è sempre più preda alla sua profonda malattia di superiorità (e stupidità!), passa da una Lagarde che continua ad aumentare i tassi di interesse perché secondo lei è l’unica maniera per abbattere l’inflazione a una Ursula che oltre alle dichiarazioni assurde, si mette ad elogiare i francobolli emessi in Ucraina che riportano il ponte di Crimea minato durante la sua visita alla Poste ucraine (fonte https://t.me/russiantourinternational/7084).

Ormai non ci sono più parole al grottesco!

Sui fronti di guerra

Territori di confine della Federazione Russa:

Regione di Bryansk. I mezzi di difesa aerea russi hanno intercettato missili nemici sul territorio del distretto municipale di Starodubsky. I civili non sono stati feriti.

A Kursk Le formazioni ucraine hanno bombardato un deposito di grano nel villaggio di confine di Nikolayevo-Daryino, distretto di Suzhansk.

Direzione Starobelsk

Nella Sezione Kupyansko-Svatovsky la situazione non è cambiata in modo significativo: gruppi di sabotaggio e di ricognizione di entrambe le parti operano lungo tutta la linea del fronte.

Nel settore di Liman le truppe russe sono impegnate in aspri combattimenti con il nemico nei pressi di Balka Zhuravka.

L’artiglieria delle Forze armate russe ha colpito in modo mirato un convoglio di rifornimenti ucraino vicino al ponte del villaggio di Torskoye.

Direzione Dioldar:

Nel Settore di Lisichansk le truppe russe hanno preso il controllo di Belogorovka. Il comando ucraino rafforza le linee difensive intorno a Seversk e richiama altre forze verso la città.

Nel settore di Soledarsky, l’unità d’assalto russa della PMC Wagner sta avanzando sulla linea Fedorovka – Razdolovka in direzione della via Seversk – Krasny Liman.

Le Forze armate russe continuano a prendere d’assalto le posizioni delle formazioni ucraine nei pressi di Krasnaya Hora e Paraskoviyivka.

Le unità russe di Bakhmut sono impegnate in intensi combattimenti nella parte orientale e meridionale della città.

Il comando ucraino sposta uomini e mezzi corazzati nella città per rafforzarne le difese.

A ovest di Bakhmut, le truppe russe stanno avanzando in direzione dell’autostrada Chasov Yar – Bakhmut.

Repubblica Popolare di Lugansk

Gli ucraini hanno colpito il villaggio di Bulavinovka, nel distretto di Novopskovsky, con un attacco HIMARS MLRS: sono stati danneggiati edifici residenziali, una scuola, una casa della cultura e un ufficio postale.

Direzione Donetsk

Combattimenti a Marinka: i fucilieri motorizzati russi cercano di sloggiare il nemico dalla parte occidentale della città.

Formazioni ucraine con cannoni e razzi d’artiglieria hanno bombardato aree popolate dell’agglomerato di Donetsk:

A Yasinavata sono stati danneggiati gli edifici dell’amministrazione comunale e un policlinico. A Horlivka sono stati colpiti edifici residenziali e le infrastrutture del mercato centrale. Nella località si sono verificati problemi temporanei di alimentazione elettrica. Il nemico ha sparato indiscriminatamente contro oggetti civili a Donetsk: una donna è stata uccisa e un adolescente è stato ferito.

Direzione Zaporizhzhya

Nei settori Orekhovsky e Polohovsky Il comando ucraino continua a rafforzare le linee difensive e a ritirare le forze di riserva in preparazione di una possibile offensiva delle Forze Armate russe.

C’è stato un attentato terroristico a Energodar: un ordigno è esploso sotto l’auto di un funzionario del Ministero degli Interni.

Il fronte meridionale. Direzione Kherson:

Duelli di artiglieria continuano lungo tutta la linea di contatto: le forze russe hanno colpito concentrazioni ucraine a Gavrilovka, Kachkarovka e alla periferia di Kherson.

A loro volta, le formazioni ucraine hanno bombardato edifici residenziali e infrastrutture civili a Novaya Kakhovka e una cooperativa di garage ha preso fuoco sul posto. Un civile è rimasto ferito.

Fonti: canali Telegram “Rybar”, O.d.E.G. Guerra Russo-ucraina, Donbass italia, Dèmos (Canale d’informazione indipendente) e Neues aus Russland (Canale d’informazione indipendente)

 

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