8 droni sono stati distrutti dalla difesa aerea di Mosca e alcuni relitti hanno colpito diversi edifici civili nella capitale della Russia. La difesa aerea elettronica è riuscita a deviare la rotta di 3 droni, il restante è stato abbattuto da missili antiaerei.
L’effetto sorpresa è certamente l’obiettivo dell’attacco ucraino alla capitale della Russia, interrompere quella normalità moscovita per cui dopo 15 mesi non può ignorare di essere in pericolo, il nemico è più vicino di quanto sembra e può colpire ovunque.
Le forze di sicurezza e di soccorso confermano gli arrivi sulla capitale e dalle prime notizie battute dai media russi e dal recupero dai resti di alcuni droni, gli esperti descrivono di droni fabbricati industrialmente ma con alcune variazioni in particolare per l’aerodinamica. Le ali molto ampie, quasi a riprodurre la posizione e l’apertura alare degli uccelli migratori e il motore, alimentato a benzina, posizionato non in vanti ma quasi sulla coda.
Non è stata la prima volta di questo tipo di droni, il primo attacco è avvenuto 4 giorni fa nella regione di Krasnodar.
Non sono sufficienti le difese elettroniche per questi tipi di droni? L’allarme è scattato in ritardo? Che tipo di navigazione hanno questi droni?
Queste e forse anche altre sono alcune delle domande che i media russi rivolgono ai responsabili della sicurezza e agli esperti militari. Da mesi i moscoviti temevano azioni contro la città, in modo particolare dopo l’arrivo dei due droni a ridosso del Cremlino.
Gli ucraini hanno colpito i loro obiettivi? Difficile dirlo, se genericamente l’attacco era diretto sulla città si ma al momento le autorità moscovite non denunciano la distruzione o il danneggiamento di obiettivi sensibili.
Pochi minuti fa le dichiarazioni del capo del Ministero della difesa ucraino, Oleksiy Reznikov ha affermato che lo stato maggiore militare non ha negli obiettivi quello di colpire il territorio russo smentendo eventi bellici a Belgorod e nella regione di Kursk. La propaganda ucraina continua a diffondere dichiarazioni assolutamente incomprensibili mentre sia la popolazione sia i pochi giornalisti presenti nelle città ucraine e nella capitale non possono diffondere immagini e foto dei missili in arrivo, perchè potrebbero compromettere le posizioni di difesa ucraine. Una ulteriore censura nel tentativo di non offrire informazioni all’intelligence russa ma i social ucraini non sembrano domabili.
Anche questa notte la capitale Kiev è stata colpite più volte da droni e missili provenienti da diverse direzioni. Sono state colpite diverse aree nella città, da segnalazioni di traffico intenso, probabilmente il ponte Gavan a Kiev è stato uno degli obiettivi degli attacchi notturni condotti dalle forze missilistiche e aeree della Russia.
Sui confini in prossimità della Federazione della Russia le attività dei paesi Nato non si fermano e questa mattina sono state avviate altre esercitazioni militari in Finlandia.
“Artic Challenge Exercise” con la partecipazione di 14 paesi Nato, mezzi, aerei e uomini guidati dal comando degli Stati Uniti. La Finlandia è da poco un paese membro della Nato e immediatamente è ora territorio per manovre militari Nato.
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