Nonostante si continuano ad utilizzare termini impropri siamo ancora una Repubblica parlamentare! Allora smettiamola di chiamare “premier” il presidente del Consiglio dei Ministri generando una confusione tale da indurre iniziative disinvolte e semplificazioni folli.
Non sono certo che gli italiani abbiano afferrato la gravità dell’ultimo atto partorito dal governo bypassando con superficialità la prassi parlamentare, indispensabile in caso di adesione ad operazioni di guerra.
Nonostante le laconiche quanto superficiali dichiarazioni rilasciare dal ministro Tajani in conferenza stampa Giorgia Meloni ha portato con sé nell’ultima gita a Kiev un impegno formale a partecipare attivamente alle operazioni coordinate dalla Nato affiancando l’Ucraina di Zelensky con mezzi, soldati e armi.
Tutto ciò equivale ad una dichiarazione di guerra alla Russia senza la necessaria autorizzazione del Parlamento italiano.
Conferenza Stampa Kiev
Tra le negligenze e le false promesse di un governo a dir poco grottesco questa è la più grave poiché bypassa in modo palese l’ordinamento costituzionale e viola le competenze del Consiglio dei Ministri. Mi chiedo cosa ne pensi il garante della Costituzione secondo solo alla stampa mainstream quanto a silenzio complice. Nonostante la sparizione dai radar del ministro della difesa Crosetto per presunti problemi di salute, all’interno del dicastero mi risulta essere fervente l’attività organizzativa per tener fede all’impegno della Meloni: oltre ai 1800 militari già mobilitati si aggiungeranno altre 1700 unità prese dai corpi scelti quali Folgore, battaglione San Marco ed incursori escludendo gli oltre 5 miliardi di euro inviati in mezzi militari ed altri aiuti cash sottratti alle casse dello Stato italiano.
Non meravigliamoci quindi se dovessimo trovarci da un giorno all’altro nel mezzo di uno scenario apocalittico, sarebbe il frutto dell’ultimo affettuoso incontro della nostra presidente del Consiglio con il suo omologo ucraino, che passerà alla storia come l’ultimo atto di una tragica alleanza tra pigmei, tale è la statura intellettiva e fisica dei due soggetti in questione.
Pubblicato dal magazine online AD Analisidifesa, sul sito del governo italiano è stato pubblicato un documento di 15 pagine firmato dal presidente ucraino Zelensky e dal Primo Ministro Giorgia Meloni in data 24 febbraio 2024, il documento è in Inglese.
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