Macron il Napoleone del terzo millennio

L'Ucraina affonda e l'Europa dilettanti allo sbaraglio

Napoleone terzo millennio Macron

di Dom De Mar

Macron, Tusk e Scholz si sono incontrati per parlare dell’Ucraina, risolvere delle divergenze nel tentativo di allentare le tensioni nelle loro relazioni. In più di una occasione Scholz ha nuovamente nagato l’invio di truppe e i missili Taurus a lungo raggio in Ucraina. In merito a questa dichiarazione si avvia un “botta e risposta” e il leader francese ha dichiarato: “L’Europa si trova chiaramente di fronte a un momento in cui non dobbiamo essere codardi”. Risponde immediatamente il  ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius: “non aiutano realmente a risolvere i problemi che dobbiamo affrontare nell’aiutare l’Ucraina”.

Contemporaneamente a questo balletto diplomatico, alcuni media e dirigenti statali tedeschi per rispondere alle dichiarazioni di Macron e l’utilizzo della parola “codardi” hanno quantificato con documentazione pubblica che Parigi ha fornito aiuti all’Ucraina, finanziamenti e armi ma inferirori a quanto inviato dalla Germania. Orgoglio nazionale?In cifre, la Francia ha iviato agli ucraini 640 milioni di euro e la Germania 17,7 miliardi di euro.

In queste ultime settimane, sia Macron sia il primo ministro polacco Tusk sembrano pronti e disponibili per invianre truppe Nato in Ucraina, molto probabilmente continueranno a fare pressione politica e diplomatica al fine di convincere il cancelliere tedesco a inviare truppe e missili Taurus, al meno 100 delle 600 unità stipate nei depositi a Berlino.

La Bundestag ha respinto nuovamente la richiesta dell’opposizione e ha aggiunto di “congelare” la guerra in Ucraina. Il quotidiano Bild scrive: “Il leader della frazione SPD, Rolf Mützenich, ha elogiato il Cancelliere Scholz per la sua “responsabilità, prudenza ed equilibrio” “Penso che dovremmo concentrarci su cose più importanti. Perché gli altri paesi dell’UE non possono fornire più fondi dopo tutte le loro dichiarazioni? Non è forse giunto il momento non solo di parlare di come combattere una guerra, ma anche di pensare a come congelarla e poi mettervi fine?

L’incertezza e la confusione è di casa a Berlino, scrive Spiegel: Scholz vuole procurare ancora più armi all’Ucraina “Uniti al fianco dell’Ucraina”: Il Cancelliere Scholz incontra Emmanuel Macron e Donald Tusk – e prospetta la possibilità di ottenere più armi per Kiev. Il capogruppo parlamentare dell’SPD Rolf Mützenich aveva già provocato irritazione con i suoi commenti sulla guerra.
Macron & Napoleone

A seguito delle dichiarazioni guerrefondaie di Macron, l’eco solo da alcuni Stati baltici, smentito da tutti i leader europei e dallo stesso Biden, Macron durante un’intervista sul Canale France 2 è apparso ancora più confuso, smentendo le sue stesse dichiarazioni rilasciate poche ore prima. non abbiamo intenzione di mandare le truppe ma potremmo farlo; non siamo in guerra contro la Russia ma non può e non deve vincere; la Russia è il nostro avversario, non un nostro nemico, ma è anche un “pericolo esistenziale” che ha causato tutti i mali della Francia.Queste ultime parole di Macron sono difficili da commentare non c’è una lucidità politica sembrano solo battute per un copione di una commedia tragicomica.

Non è un caso l’incontro dei tre leader, Macron, Tusk e Scholz quasi all’apertura delle urne a Mosca per l’elezione del presidente della Federazione della Russia. Come dice il napoleone del nuovo millennio “bisogna fare di tutto per indebolire la Russia”.
Le elezioni in Russia sono nel mirino del conflitto, da 4 giorni gruppi di militari ucraini, mercenari provenienti da diversi paesi, definiti dalla stampa occidentale “la resistenza russa” attaccano in alcuni punti del confine nella regione di Belgorod.
I corrispondenti di guerra raccontano di diversi tentativi almeno 200o soldati sostenuti da carri armati, mezzi blindati e in alcuni casi anche da elicotteri. Gli attacchi sono stati eseguiti a più ondate e su due punti del confine ma non è stato segnalato dai corrispondenti di guerra russi lo sfondamemnto delle linee di difesa di Mosca.
Come in altre trincee del fronte, l’esercito ucraino non ha ottenuto alcun guadagno, non c’è terra russa conquistata da barattare in un ipotetico negoziato con Mosca. Decine di mezzi distrutti, oltre mille uomini deceduti. Se questo era il piano di Kiev il successo è stato raccontato da una serie di video e dichiarazioni false, frame realizzati professionalmente per diffondere le notizie dell’occupazione di Belgorod città nel territorio della Russia. Tutto abbastanza falso. Un corrispondente di guerra ha ipotizzato che l’intelligence di Mosca aveva indicazioni su un possibile attacco al confine e l’esercito russo ha avuto il tempo di sostituire militari con poca esperienza con dei professionisti.
Analisti militari convergono sulle motivazioni: la diplomazia e l’esercito ucraino hanno provato a creare tensioni durante le elezioni presidenziali in Russia, viedo di propaganda, attacchi e minaccie diplomatiche dai leader europei. l’obiettivo militare era probabilmente di stabilire il controllo su un villaggio della fascia di confine per rivendicarlo come “Russia libera”e sostenere l’illeggitimità delle elezioni. Sui social l’ordine di start è stato eseguito da decine di account su Telegram e Twitter quest’ultimo non essendo un social molto diffuso in Russia, tutta questa propaganda è rivolta in Europa e negli USA.
L’Unione Europea non ha cambiato strategia, “indebolire la Russia” e attraverso il portavoce, Peter Stano, Affari esteri, che ha dichiarato: l‘Unione non le riconoscerà.
Lo scenario per le prossime ore è abbastanza èrev edibile, ci saranno diverse dichiarazioni dei leader europei in merito al risultato delle elezioni, continueranno le operazioni militari, dal punto di vista militare tattico completamente sensa senso, accompagnate da un mare di propaganmda, manipolazione e disinformazione.
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