Nessuna guerra contro il Donbass e la Russia!

Mettiamo fine alla demonizzazione della Russia

Fotogramma tratto da: Donbass, di Sergei Loznitsa - Cannes 2018

Sullo sfondo della crisi ucraina, la demonizzazione della Russia si sta intensificando e oggi rappresenta una minaccia di aperta escalation. Sanzioni sempre più dure contro la Russia, interruzione delle relazioni commerciali, forniture di gas e petrolio e persino transazioni di pagamento sono in pericolo, anche il conflitto militare è diventato reale e possibile. L’Occidente sta usando una narrativa che accusa la Russia di prepararsi alla guerra e di pianificare un’invasione dell’Ucraina. Si presume che la Russia stia minacciando l’Ucraina di portare le sue truppe in territorio sovrano. Questo è costantemente promosso dai media occidentali come segno dell’aggressività della Russia. Si sentono solo alcune voci di avvertimento. Infatti, sempre più unità militari provenienti da Stati Uniti, Canada, Regno Unito e UE stanno comparendo all’interno dell’Ucraina e lungo l’intero confine occidentale della Russia. Ecco perché Mosca ora chiede specifiche garanzie di sicurezza militare e legale da parte degli Stati Uniti e della NATO. Parte della crisi si manifesta nella difficile situazione economica e politica in Ucraina. La Russia chiede l’instaurazione della completa neutralità nel paese. Gli accordi di Minsk-2, riconosciuti dal diritto internazionale, forniscono una soluzione non violenta e duratura del conflitto intra-ucraino. I paesi garanti occidentali di Minsk-2, Germania e Francia, dovrebbero finalmente chiedere all’Ucraina di negoziare con i rappresentanti delle repubbliche del Donbass per risolvere finalmente il conflitto con le repubbliche del Donbass garantendo loro l’autonomia interna.

Gli Stati Uniti, il Regno Unito ei loro alleati devono immediatamente fermare le loro provocazioni, compreso l’addestramento dell’esercito ucraino, così come fermare la vendita e la fornitura di armi al Paese.

Chiediamo un’immediata attenuazione della crisi tra USA, UE e NATO prima che sia troppo tardi. La minaccia alla pace mondiale sul confine occidentale della Russia deve essere rimossa dalle Nazioni Unite in conformità con le disposizioni della Carta delle Nazioni Unite e altri elementi del diritto internazionale.

Chiediamo al governo tedesco di sostenere il loro rifiuto di fornire armi all’Ucraina. Chiediamo alla Germania di parlare finalmente ai colloqui di Minsk in modo che le parti nel conflitto intraucraino avviano negoziati tra loro.

Esortiamo gli Stati Uniti e la NATO a soddisfare le richieste di sicurezza russe in conformità con la legge Russia-NATO del 1997, che afferma che il diritto degli Stati partecipanti all’autodeterminazione non dovrebbe essere esercitato a spese degli altri partecipanti.

Vi invitiamo a sostenere e diffondere questo messaggio. La solidarietà internazionale è fondamentale, soprattutto durante la crisi del coronavirus.

 

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