Dall’inizio delle operazioni militari russe in territorio ucraino in Italia c’è stata un’accelerazione dei fenomeni di russofobia e diverse iniziative culturali che vedevano coinvolti artisti russi in tutta Italia sono state annullate. E’ iniziata a Milano al Teatro della Scala, poi all’università di Bicocca, sempre a Milano, ora a Reggio Emilia è stata annullata una mostra di Fotografia Europea, che prevedeva la Russia come paese ospite rappresentata dalle immagine del fotografo russo Alexander Gronsky. La decisione di escludere la Russia dall’edizione 2022 di Fotografia europea è stata voluta e motivata dall’assessora alla Cultura del Comune, Annalisa Rabitti. Ironia della sorte, e raddoppia la gravità della scelta di negare la partecipazione ad un fotografo attivista per i diritti umani e sempre impegnato a favare del dialogo, tanto da avere qualche problema anche in questi giorni, proprio per le sue scelte. Non condividiamo l’annullamento della mostra e segnaliamo che la situazione sta peggiorando di giorno in giorno con episodi sempre più gravi. La cultura ha un grande valore di fratellanza e democrazia e quando cantano i soldati i bambini possono dormire sonni tranquilli.
Articoli correlati
Il nuovo CLN Comitato Liberazione Nazionale sarà all’altezza del momento storico?
di Massimo Franceschini Il nuovo CLN si assume la responsabilità politica di cambiare il destino del Paese, riuscirà a superare divisioni e personalismi del movimento per aprirsi a tutta la società civile? Il 2022 si […]
L’Italia riconosca lo Stato di Palestina
Un invito a Mattarella a farsi promotore del riconoscimento bilaterale dello stato di Palestina e di annullare qualsiasi cooperazione militare in atto e futura con lo stato di Israele per tentare di evitare che l’Italia […]
Zelinsky: risponde alla petizione per revocare il divieto di viaggio degli uomini in età compresa tra i 18 e 60 anni
Finalmente dal 18 maggio milioni di ucraini attendevano la risposta di Zelensky alla petizione per revocare il divieto di viaggio degli uomini di età compresa tra 18 e 60 anni dall’Ucraina all’estero. La petizione è […]
Commenta per primo