Aperti nuovi fronti di guerra in Ucraina

L'Europa fa autocritica e mea culpa per le politiche verso la Russia

Odio e violenza sui social manipolati

Durante un’intervista al canale televisivo TF1, Josep Borrell, alto rappresentante dell’UE ritiene che l’Occidente abbia commesso diversi errori nelle relazioni con la Russia, inclusa la promessa di adesione alla NATO all’Ucraina.

Ha dichiarato” sono pronto ad ammettere che abbiamo perso la possibilità di un riavvicinamento della Russia con l’Occidente… ci sono cose che abbiamo proposto e poi non abbiamo potuto attuare” Borrell ha definito sbagliate le promesse all’Ucraina e alla Georgia che sarebbero diventate parte della NATO perché l’Occidente non può mantenerle.

La guerra digitale, elettronica e social parallelamente si orienta, sceglie il nemico e partecipa massicciamente alla propaganda. Infatti la Russia ha segnalato e denunciato il livello di violenza ed odio presenti nei canali social Istagram, Facebook verso i cittadini e i soldati russi. Le denunce sono state presentate dall’ambasciata russa a Washington,

Nella nota si legge: la politica di Meta è “aggressiva e criminale” e “porta all’incitamento dell’odio e dell’ostilità verso i russi”, e le attività della società sono “un’ulteriore prova della dichiarata guerra dell’informazione, verso il nostro paese”. Considerate le attività di Meta “estremiste” continua il comunicato: “fermare le attività estremiste di Meta e si prendano misure per assicurare gli autori alla giustizia”.

Aperti nuovi fronti di guerra

Le città di Dnipro e Lutsk colpite dal fuoco dell’esercito russo, artiglieria e attacchi aerei, addetto stampa ucraino con una nota precisa di due morti e sei feriti  e palazzi distrutti. Dnepro è una città ad est.

Colpita area industriale dove c’è l’industria “Motor” di Lutsk,una filiera di officine per la assistenza ai motori di aerei.

Una nota del ministero degli esteri russo, non ancora confermata da organizzazioni ucraine, la città di Volnovakha è sotto il controllo dei militari russi.

A Mariupol la situazione è in stallo, alcuni corridoi umanitari sono attivi ma, da alcune testimonianza, uscire dalla città è difficile per le famiglie e continua all’infinito lo scambio di accuse, dove le milizie e l’esercito ucraino impediscono a donne e bambini, cittadini di Mariupol, di mettersi in salvo. Lungo il corridoio umanitario da Mariupol sono stati allestiti centri di emergenza sanitaria per prestare immediatamente soccorsi ai feriti civili e le famiglie che riescono ad uscire dalla città.

Per questa mattina doveva esserci un incontro tra una delegazione russa e funzionari UN, sul tema della presenza dei laboratori biologici in Ucraina ma non ci sono news dalle agenzie o da canali ufficiali.

La diplomazia attende l’intervento come mediatore della Cina, unico incontro della giornata, da segnalare oggi, è quello tra Putin ed il presidente della Bieolorussia Lukashenko.

 

 

 

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