I servizi segreti degli USA hanno fornito informazioni militari sulla posizione, i movimenti, il numero e la presenza di alti ufficiali russi, facilitando le unità militari ucraine nel fare fuoco e uccidere molti soldati e generali russi. Confermano l’uccisione di 12 generali russi fonti ufficiali ucraine ma l’amministrazione USA non conferma il numero dei generali morti in prima linea.
Dall’inizio della guerra, all’amministrazione USA è apparso immediatamente un dato, l’invio della armi e soldi non era sufficiente, e per questa ragione, l’intelligence USA, probabilmente anche con la collaborazione dei servizi segreti inglesi e ucraini, hanno modificato sostanzialmente il sostegno all’Ucraina. Non è più possibile per gli USA nascondere la loro reale volontà di sconfiggere Putin sostenendo il più possibile l’esercito ucraino. La guerra, forse, durerà molto.
La denuncia pubblica di quale sia realmente il ruolo degli USA in questo conflitto viene da un’inchiesta giornalistica pubblicata dal NYT, (QUI) dove sono stati raccolti dati ma principalmente testimonianze di funzionari dei servizi segreti, per ragioni di sicurezza, chiesto dal NYT le testimonianze restano anonime.
L’amministrazione non è riuscita a tenere segreto l’operato dei servizi segreti sul campo di battaglia, e probabilmente non basteranno per evitare dichiarazioni, da parte dell’amministrazione e quindi si attende ora una reazione da parte del Comando Generale Militare della Federazione della Russia, oppure è tutta una provocazione per spingere Putin a delle reazioni e quindi innescare un’escalation del conflitto?
È possibile immaginare che ci potranno essere azioni militari per colpire il metodo di raccolta dei dati, utilizzati dai servizi sereti USA, quindi satelliti classificati e commerciali.
Sulle vere motivazioni del coinvolgimento degli USA il segretario alla Difesa Lloyd J. Austin III è stato molto esplicito: “vogliamo vedere la Russia indebolita nella misura in cui non può fare il tipo di cose che ha fatto invadendo l’Ucraina”.
I giornalisti del NYT, Julian E. Barnes, Helene Cooper e Eric Schmitt, autori dell’inchiesta, hanno chiesto a John F. Kirby, portavoce dell’intelligence il tipo di assistenza fornita agli ucraini, , la risposta “non parleremo dei dettagli di tali informazioni”. Ma ha riconosciuto che gli Stati Uniti forniscono “all’Ucraina informazioni e intelligence che possono usare per difendersi”.
Dopo la pubblicazione dell’articolo del NYT, Adrienne Watson, una portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale, ha dichiarato che l’intelligence sul campo di battaglia non è stata fornita agli ucraini “con l’intento di uccidere i generali russi”. Si legge tra le righe dell’articolo un certo scontento da parte dei funzionari dei servizi segreti USA.
Non era un grande segreto, gli Stati Uniti forniscono regolarmente da almeno il 2016, armi, formazione e informazioni sul movimento delle truppe e delle attrezzature russe e aiutano l’Ucraina a confermare la posizione di obiettivi critici. Gli Usa non lo fanno da soli, altri alleati della NATO forniscono informazioni in tempo reale all’esercito ucraino.
Continua un funzionario dei servizi segreti degli USA: “dal mese scorso, gli Stati Uniti hanno aumentato il flusso di informazioni in Ucraina sulle forze russe nel Donbas e in Crimea, mentre le forze militari di Kiev si preparavano a difendersi da una rinnovata offensiva di Mosca nell’Ucraina orientale. C’è una quantità significativa di informazioni che fluiscono in Ucraina dagli Stati Uniti”, lo conferma anche il generale Mark A. Milley, presidente del Joint Chiefs of Staff, tutti i canali sono attivati e funzionanti.”
Sul campo l’intensità del fuoco dell’esercito della Federazione Russa, dopo due mesi e quasi due settimana, si concentra sulle infrastrutture, in particolare quelle ferroviarie, vie dove probabilmente corrono li aiuti e li armamenti inviati dagli USA, dalla Gran Bretagna, dalla Nato e dagli alleati. Il tentativo è quello di interrompere tutte le vie in direzione dei fronti, in modo particolare nella regione del Donbass.
Altra città ancora sotto i riflettori resta Mariupol, non per gli eventi bellici, limitati oramai solo all’interno dell’area di Azovstal, dove sono nascosti forse 2000 nazionalisti e parte del battaglione dei nazisti ucraini di Azov e un numero non meglio precisato di 300/500 civili.
Mariupol è all’attenzione dei media e dei programmi di intrattenimento, almeno in Italia, solo per “pulire” la storia e le origini e l’ideologia alla base dei nazisti di azov. L’obiettivo è “nascondere” l’ideologia e la cultura nazista, presente in una parte dell’Ucraina. Purtroppo non è possibile, nessun eroe può essere un nazista.
Gli Usa e la stampa americana non finiscono mai di sorprenderci, continuano a fare il loro lavoro di informatori ma hanno completamente abbandonato Julian Assange, ne scriveranno solo quando verrà, speriamo di no, confermata l’estradizione da Londra verso gli USA. Eppure alcuni editori e anche giornalisti hanno acquistato notorietà diffondendo il lavoro di Julian, gli editori hanno anche incassato vendendo un numero maggiore di copie.
Ora è l’Associated Press a pubblicare la sua inchiesta, Lori Hinnant, Mstyslav Chernov e Vasilisa Stepanenko attraverso una raccolta di dati, foto, planimetrie, 23 testimonianze e rendering 3d affermano che nel teatro di Mariupol sono morte 600 persone. (QUI)
Nelle planimetrie presentate dall’inchiesta di AP sono indicate le aree dove sono rimaste sepolte, sotto le macerie 600 persone. Nell’inchiesta ci sono storie dettagliate dei 23 sopravvissuti, “nella cucina c’erano almeno 100 persone, una famiglia ed una donna incinta, insomma i racconti sono dettagliati.
James Gow, professore di sicurezza internazionale al King’s College di Londra, ha affermato che documentare ciò che è accaduto al teatro è fondamentale per stabilire un modello di crimini contro l’umanità in Ucraina.
“Questa forte testimonianza sarà importante per stabilire che la condotta (illegale russa) era diffusa o sistematica”, ha affermato Gow, che ha anche prestato servizio come perito presso il Tribunale penale internazionale delle Nazioni Unite per l’ex Jugoslavia.
L’inchiesta di AP esamina anche le dichiarazioni da parte russa, includendo una pezzo tecnico per il calcolo della traiettoria del proiettile lanciato da un aereo e si aggiunge un autore: Marshall Ritzel. (QUI)
La sua lettura non poteva essere negata ma ho provato solo una grande delusione, 20 righe per cui si ripete lo schema, le planimetrie, una sintesi dei racconti, l’accenno ai rendering poi provati dalla ricostruzione dei testimoni ma nulla dell’annunciato modello di calcolo per l’esame della traiettoria della bomba sganciata dall’aereo.
L’inchiesta pubblicata dall’AP sul sito online si conclude così: – con le comunicazioni interrotte, le persone che vanno e vengono costantemente e i ricordi offuscati dal trauma, è impossibile determinare un numero esatto di vittime –
Non riesco ad immaginare quanto lavoro, quante risorse è costato all’editore un’inchiesta di questo tipo che prima di tutto smentisce quanto dichiarato ufficialmente dal Governo ucraino che indicava il numero delle vittime del teatro di Mariupol in un primo comunicato in circa 300 vittime, poi sono altri comunicati che ne precisavano una sola vittima.
Se quella del Governo ucraino è la verità ne siamo immensamente felici, è una bella notizia, le persone sono vive ma la conclusione dell’inchiesta quasi smentisce gli stessi autori ed il senso dell’inchiesta, – con le comunicazioni interrotte, le persone che vanno e vengono costantemente e i ricordi offuscati dal trauma, è impossibile determinare un numero esatto di vittime. La domanda è d’obbligo ma 600 oppure 300 vittime è possibile che nessuno dei primi soccorritori giunti pochi minuti dopo lo scoppio della bomba non abbiamo avuto l’attenzione di denunciare un numero così elevato di vittime? Non è mancato certamente il tempo, gli strumenti. È possibile che i primi soccorritori non abbiamo perlustrato tutti i locali del teatro?
Fonte: NYT https://www.nytimes.com/2022/05/04/us/politics/russia-generals-killed-ukraine.html
Fonte: AP link al metodo di calcolo della traiettoria della bomba sul teatro
https://apnews.com/article/russia-ukraine-business-europe-donetsk-0e361756c6acc287e8974103913abfc6
Fonte AP inchiesta sulle vittime del teatro Mariupol
https://apnews.com/article/Russia-ukraine-war-mariupol-theater-c321a196fbd568899841b506afcac7a1
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