I martiri fanno paura non gli idioti

Solo la proprieta' permette la produzione

Iconografia dell'Università Ortodossa di San Tikhon - Federazione della Russia

di Anna Rita Rossi

Nello sviluppo del Capitalismo moderno e contemporaneo si configura un mercato di liberi e uguali che si fonda sui processi produttivi e il lavoro.

Nel valore della merce è incorporato il valore della forza lavoro ossia ciò che è necessario all’esistenza del portatore della stessa forza lavoro. Nonostante la robotizzazione l’intervento umano ci sarà sempre quindi il principio non può cambiare semmai andrà a tarare modalità di partecipazione.

Ma proseguiamo:

Con l’avvento dell’aristocrazia capitalista si ripristina la schiavitù e si annichilisce la borghesia e il proletariato (slittato quest’ultimo in precariato e disoccupazione a tasso crescente) svilendo così il principio insito al diritto di acquisizione dei beni per la sussistenza del portatore della forza lavoro (forza produttrice di cura per la gestione della famiglia stessa per es.)

L’astrazione dal processo produttivo dei grandi capitalisti (la finanza) ha in sostanza ripristinato l’aristocrazia parassita che si appropria in modo nuovo ma ciclico dell’intero flusso reale della produzione pur essendone avulsa (dai dirigenti all’operaio, il corpo unico è di fatto privato della proprietà).

Perché questo potere parassita non viene rigettato?

Perché le PMI sono state massacrate a norma di legge?

Perché i mezzi di produzione in mani a centinaia di migliaia di piccoli numeri era produttività indipendente che si sottraeva alla volontà di veder consegnata tutta la ricchezza e liberava le genti in Arti e mestieri ancorandole al controllo del proprio territorio.

Nel mentre la macchina borghese statale (es. il Parlamento nostrano ) non ha compreso che sarà spazzata via e sostituita da un’organizzazione globalizzante di controllo apolide che già oggi lo controlla.

Non essere in grado di comprendere che il rapporto Stato/Famiglia è l’unica equazione corretta contro il cannibalismo finanziario e dà tenuta identitaria e dunque sociale e culturale a un popolo fa della rappresentanza politica un pericolo per il popolo stesso.

D’altronde non si possono servire due padroni…uno dei due resterà scontento.

Oggi il grande capitalismo aristocratico non si identifica in luoghi e persone e quindi non viene percepito come nemico vitale della sussistenza della “persona”…e questa è invece l’imperdonabile disattenzione del popolo che è slittato pian piano nelle fila delle masse già operative nel pensiero unico privo di qualsiasi forma di precauzione.

Ogni forma di “riforma” diventa così un servigio al Capitale apolide criminale.

Questo tipo di Capitale parassita non avendo interesse per le competenze di produzione e lasciando le stesse agli specialisti pseudo-borghesi ossia ai dirigenti capaci e il lavoro agli schiavi organizza nuovi rapporti capitalistici di tipo manageriale.

Attenzione quindi la politica a questo punto la fanno anche i grandi manager e alcuni intellettuali interconnessi con questo tipo di Capitale che razzia e che è già pronto a scommettere sul piano tecnologico naturalmente a spese altrui.

Continuare a cedere i settori strategici del proprio territorio ad aziende apparentemente straniere che alla luce di quel che ho menzionato fanno capo al Capitale parassita è un errore imperdonabile…e lo stesso vale per il demanio e le istituzioni sociali.

Mai come in questo momento storico avremmo bisogno di figure di altissimo profilo non al servizio del pensiero unico del turbo-capitalismo (per dirla alla Fusaro) per tenere insieme il tessuto sociale e creare nuove alleanze di alta produzione strategica.

Dalla proprietà obbligatoria dei mezzi di produzione fino alla strategia per operare indipendemente… una nuova società va assolutamente sdoganata al più presto e per questo occorre guardare ad est dove il pubblico resiste, i limiti non sono sconosciuti e gli scambi internazionali non cessano nonostante i dazi e le sanzioni e tutti gli stratagemmi che il Capitale apolide si inventa.

Devo dire che la stupidità masochista di servire questo Capitale mondialista ci ha fatto perdere decine di miliardi di euro e chiudere migliaia di aziende in tutta la UE che non è l’Europa.

Qui entra in gioco la coscienza collettiva di chi invece conosce il gioco e gioca sporco…dei nostri.

La corruzione è fuori controllo e nessuna Repubblica può reggere se non si è in grado di contenerla (Giulio Cesare)

Si può avanzare nel futuro senza dover per forza camminare in ginocchio.

Piuttosto martiri avrebbero detto i primi cristiani…

Meditiamo

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