Guardando solo in basso non sai cosa accade nel cielo

Guerre stellari non è un film ma la realtà

Space war

di Maurizio Torti

Sulle nostre teste accade di tutto. Sempre più spesso vengono lanciati nuovi satelliti, dagli USA, dalla Russia, dalla Cina ma anche nuovi paesi emergenti si lanciano tra le stelle e i pianeti. Genericamente definiti satelliti per le telecomunicazioni ma se assemblati in una rete, presente e configurata nello spazio, si trasformano in macchine della morte, armi, sistemi missilistici balistici e altre diavolerie tecnologiche per combattere e vincere la prossima guerra e la conquista dello spazio.

In sole 48 ore ecco cosa sta accadendo nel mondo dell’industria spaziale, commerciale, militare pubblica e privata.

Il governo dell’Arabia Saudita ha annunciato i due astronauti che voleranno verso la Stazione Spaziale Internazionale. La missione privata è prevista per la prossima primavera è realizzata da Axiom SpAxiom.

Orbit Logic, sviluppatore di software per la pianificazione e la programmazione delle missioni per i sistemi di terra dei satelliti, è stato acquisito da Boecore, società di ingegneria aerospaziale e della difesa.

I lanci di razzi commerciali cinesi potrebbero raddoppiare nel 2023.

In soli 4 anni la Cina ha lanciato oltre 20 satelliti e dalle agenzie Gli oltre 20 lanci ora pianificati dai fornitori di servizi di lancio commerciali eclisserebbero notevolmente il numero totale di lanci orbitali condotti dalla Cina, dimostrando la rapida crescita di questi lanci.

La domanda di lanci rimane alta nonostante le difficoltà del settore

Nonostante le preoccupazioni sulla fattibilità di molti sviluppatori di nuovi veicoli di lancio, molti operatori del settore affermano che questi veicoli sono necessari, perché la domanda di lancio supera l’offerta.

La società Plasmos intende offrire il trasporto nello spazio e il ritorno a Terra dei carichi utili con uno Space Truck.

La Casa Bianca ha ricevuto un ampio dossier economico per cui si esaminano i contributi, i piani di spesa e di autorizzazione alle nuove missioni USA nello spazio.

Il Consiglio Nazionale dello Spazio sta continuando a lavorare su una proposta di quadro normativo per le attività spaziali commerciali, che viene seguita con attenzione sia dall’industria che dal Congresso.

La società Inmarsat ha annunciato che sta ancora valutando la possibilità di installare una propria costellazione in orbita terrestre, nonostante i commenti contrari di uno dei suoi dirigenti di questa settimana.

Anche l’India avvia il suo programma spaziale.

La Small Satellite Launch Vehicle (SSLV) indiano ha messo in orbita terrestre tre satelliti il 9 febbraio, nel primo lancio orbitale della nazione quest’anno.

Camera e Senato USA, progettano nuove proposte di legge per l’autorizzazione della NAS

La presidente della Commissione Commercio del Senato ha dichiarato che spingerà per una legge pluriennale di autorizzazione della NASA, rispecchiando i piani della sua controparte alla Camera.

La società Blue Origin si è aggiudicata la prima commessa della NASA per il suo razzo New Glenn: l’agenzia ha scelto il grande razzo per il lancio di una coppia di piccoli satelliti da lanciare in una delle orbite di Marte..

Le società di sicurezza e della difesa di molti Stati sono molto attente e interessate allo sviluppo delle aziende spaziali.

Le grandi aziende del settore della difesa non vedono l’ora di acquistare attività spaziali, dato che una parte del mercato potrebbe svilupparsi rapidamente, come hanno dichiarato l’8 febbraio i dirigenti che hanno discusso le trattative nel settore. La sfida ha avuto inizio da diversi anni, e nell’assalto allo spazio emerge un nuovo interlocutore commerciale e tecnologico, l’industria commerciale.

In un discorso programmatico alla Federal Aviation Administration Commercial Space Transportation Conference, Kelly ha sottolineato i risultati ottenuti dall’industria spaziale commerciale statunitense, ma ha anche ammonito che non deve rallentare brindando ai successi ma programmare subito per il futuro.

L’agenzia militare degli Stati Uniti ha avviato nuovi programmi per le comunicazioni laser e confrontarsi a una serie di standard comuni e far progredire il settore.

L’azienda lituana NanoAvionics ha dichiarato di aver raddoppiato la propria capacità di produzione di piccoli satelliti per soddisfare le esigenze degli operatori impegnati nei lanci e nella costruzione di reti di satelliti.

Atlas Space Operations sta ottenendo l’accesso a 11 siti di antenne di terra attraverso il programma AWS Solution Provider.

Amazon attratta anche dallo spazio e ottiene l’approvazione della FCC per oltre 3.000 satelliti a banda larga.

La Federal Communications Commission ha approvato l’8 febbraio il piano di Amazon per lo schieramento e la gestione di 3.236 satelliti a banda larga, soggetto a condizioni che includono misure per evitare collisioni nell’orbita terrestre.

Viasat, colosso delle comunicazioni e connessioni dei device con indirizzo IP, sta esplorando partnership per servizi direct-to-smartphone GEO e LEO. L’amministratore delegato Mark Dankberg ha dichiarato che Viasat sta esplorando servizi ibridi a banda stretta direct-to-smartphone utilizzando satelliti in orbite geostazionarie e non geostazionarie.

Nel frattempo, investitori privati chiedono nuovi programmi alle startup spaziali

Secondo un gruppo di società di investimento spaziali early-stage, le startup spaziali dovranno intensificare i loro sforzi di raccolta fondi se vogliono ottenere finanziamenti quest’anno da investitori sempre più meticolosi.

Le startup spaziali spesso commettono l’errore di aspettare troppo a lungo per creare l’infrastruttura di terra a supporto dei loro satelliti.

Le aziende di servizi che per anni hanno sostenuto piccole operazioni di lancio, denunciano l’impossibilità di continuare ad operare data la presenza nel mercato di industrie dalla capacità di lancio più che raddoppiate. Sebbene la domanda di lanci di piccoli satelliti sia più alta che mai, i funzionari del settore hanno avvertito che la pressione sui prezzi e la mancanza di accesso al capitale potrebbero far fallire molte aziende nel prossimo futuro.

Space war USA URSS

La militarizzazione dello spazio iniziò nel 1957, quando l’URSS lanciò il primo Sputnik. L’anno successivo, gli Stati Uniti presentarono l’Explorer-1 e fondarono l’Agenzia per i progetti di ricerca avanzata del Dipartimento della Difesa (DARPA) per mantenere la loro tecnologia militare alla pari con quella sovietica.

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