di Loreto Giovannone
Victoria Nuland vice segretario di stato americana. La notizia nota a molti è in un articolo sulla vicenda di Dario Rivolta che ha scritto: “È ancora reperibile su Internet una sua conversazione telefonica (probabilmente intercettata dai servizi segreti russi) con l’Ambasciatore statunitense in Ucraina, Geoffrey Pyatt: i due parlano della grave situazione politica in corso e della strategia che gli Stati Uniti vogliono adottare nei confronti dei leader dell’opposizione. L’ambasciatore suggerisce che prima di fare la proposta a favore di Yatsenyuk (uomo preferito dagli americani e poi realmente nominato Primo Ministro), sarebbe stato opportuno consultare l’Unione Europea e le spiegava i dubbi dei Paesi dell’Unione europea per quello che a molti sembrava un vero e proprio colpo di Stato sostenuto da Washington. “Fuck Europe”, fu la risposta della Nuland. Tradotto: “L’Europa può andare a farsi fottere”. Poco giorni dopo, in una conferenza tenuta negli Stati Uniti presso l’Associazione USA- Polonia la stessa sostenne che gli americani avevano investito in Ucraina ben 5 (cinque) miliardi di dollari per “portarvi la democrazia” e che non sarebbe certo bastato ottenere un semplice accordo con Yanukovich.” [i]
Una domanda sorge spontanea: non sarà che i “5 miliardi di dollari per esportare la democrazia” erano la spesa preventivata per invadere e rapinare le numerose ed abbondanti materie prime che sono nel suolo dell’Ucraina e nelle vicine repubbliche del Donbass e Luhansk?
S.J. (Society Jesus) esportatori di democrazia e di giustizia. Oggi sono molte le associazioni gesuite interne al potere più ramificato e strutturato nel mondo nelle loro scuole e Università per addestrare ricche classi dirigenti globali che lavorano indefessamente per l’esportazione della (loro) democrazia liberista, imposta, quindi totalitaria. Le più importanti istituzioni che attualmente esportano democrazia nel mondo sono la SFS (Scool of Forein Service) fondata dal fu gesuitissimo Edmund Walsh, CSIS (Center for Strategic and International Studies), Mortara Center. A queste tre associazioni dedite alla geopolitica vanno aggiunte il ROTC per la formazione dei vertici militari per combattere le guerre nel mondo, e ACA (Georgtawn Law) per esportare la giustizia giusta in tutte le nazioni che prima erano sovrane, ma che dopo il massiccio bombardamento deuteronomico eseguito da tutte le organizzazioni suddette non lo sono più. Negli ultimi 70 anni queste associazioni interne alla gesuita Georgetown University hanno collaborato attivamente per raggiungere i loro obbiettivi politici, economici, militari nei seguenti paesi: – Corea e Cina (1950-53) (guerra di Corea) – Guatemala (1954) – Indonesia (1958) – Cuba (1959-1961) – Guatemala (1960) – Congo (1964) – Laos (1964-1973) – Vietnam (1961-1973) – Cambogia (1969-1970) – Guatemala (1967-1969) – Granada (1983) – Libano (1983, 1984) (colpendo obiettivi nei territori del Libano e della Siria) – Libia (1986) – Salvador (1980) – Nicaragua (1980) – Iran (1987) – Panama (1989) – Iraq (1991) (Guerra del Golfo) – Kuwait (1991) – Somalia (1993) – Bosnia (1994, 1995) – Sudan (1998) – Afghanistan (1998) – Jugoslavia (1999) – Yemen (2002) – Iraq (1991-2003) (forze congiunte americane e britanniche) – Iraq (2003-2015) – Afghanistan (2001-2015) – Pakistan (2007-2015) – Somalia (2007-2008, 2011) – Yemen (2009, 2011) – Libia (2011, 2015) – Siria (2014-2015) – Ucraina (2014, 2022).
La S.J. esportava democrazia anche in passato. Se nel passato storico i membri della S.J. erano in tutte le più importanti corti europee, e dei 5 continenti, come istitutori, confessori, e consiglieri spirituali, oggi sono i diretti formatori dei politici che poi inseriscono nelle classi dominanti ai governi del mondo occidentale. La odierna scuola di formazione politica tra le più importanti al mondo è la Georgetown University Indirizzo: 3700 O St NW, Washington, DC 20057, Stati Uniti con le sue ramificazioni in tutto il mondo detto occidentale.
ACA dei Gesuiti della Georgtown University. Associazione di esportatori di democrazia con in più l’esercizio della giustizia imposta da loro, Georgetown University fornisce un “pacchetto” completo ai paesi invasi militarmente e bombardati, spesso con le note “bombe intelligenti”. Ovviamente è tutta questione di libertà e questi tribunali impiantati all’estero sono per perseguire gli altrui crimini di guerra non i propri. Non importa se in passato il Georgetown College dopo la sua fondazione gestiva anche una comunità di schiavi neri per la propria piantagione, li comprava, li vendeva alla bisogna, cosa volete, all’epoca era di moda.[ii] I 25 milioni di dollari ricevuti da ACA sono parte dei 5 miliardi di dollari stanziati inizialmente dagli americani per l’affare Ucraina?
«L’ACA è costituito da due componenti chiave: l’Unità di supporto al pubblico ministero (PSU) e le squadre mobili di giustizia (MJT). Il responsabile fornisce consulenza specialistica all’OPG in materia di diritto internazionale umanitario, orientamenti sulla costruzione di fascicoli di casi, pareri di esperti e direzione generale sul perseguimento dei casi nazionali. I MJT svolgono una funzione di risposta rapida fornendo consulenza di esperti agli investigatori ucraini situati sul campo. L’ACA comprende specialisti provenienti da Europa, Stati Uniti e Regno Unito e comprende investigatori di crimini di guerra, procuratori internazionali, analisti militari, esperti di violenza sessuale legata ai conflitti (CRSV), ecc.» Questo è ciò che scrivono sui loro siti, ed è talmente grave da sembrare incredibile, invece se si legge il curriculum del loro membro senior Clint Williamson la pratica di imporre la loro giustizia è di lungo corso e parte almeno dal Vietnam se non prima. Nel sito di presentazione dell’ambasciatrice Beth Van Schaack è scritto: «Sostegno alla giustizia e alla responsabilità in Ucraina» ma nessuno dei mass media ha riportato istruzione di processi per i crimini sulle popolazioni del Donbass. Della giustizia americana per le vittime civili bombardate dal 2014 non se ne ha notizia, tra l’altro pretendono di amministrare la giustizia in un territorio con dispotica egemonia senza nessuna giurisdizione americana. Forse è una struttura che garantisce impunità da crimini di guerra per chi è finanziato da loro?
È molto strano che chi va nel mondo a seminare morte con crimini di guerra contro l’umanità e genocidio, si sia costruito un carrozzone giuridico solo per altri che inermi a casa loro vengono bombardati e sterminati, il caso Iraq e Dombass sono noti quasi a tutti.
Le attività dell’ACA hanno sede a Kiev [la segreteria è presso la George Town University di Wascington DC, i finanziamenti vanno in mani gesuite], ma si espanderanno in altre parti del paese non appena le condizioni di sicurezza lo consentiranno. Su richiesta dell’OPG, ACA aprirà tre uffici sul campo a Kharkiv, Dnipro e Odessa per consentire il supporto ai procuratori regionali in prima linea. Sono già stati istituiti gruppi di lavoro di esperti (EWG) nei settori dei crimini contro i bambini, CRSV, genocidio, revisioni dei casi, indagini e analisi militari.
«L’ACA è finanziata, da parte degli Stati Uniti, dall’Office of Global Criminal Justice (GCJ) attraverso una sovvenzione di $ 10 milioni alla gesuitica Georgetown University, il segretariato principale dell’ACA. L’ACA è guidata da Clint Williamson (US Amb., ret). GCJ [Global Criminal Justice] prevede che un’ulteriore sovvenzione di 15 milioni di dollari sarà resa disponibile per fornire assistenza continua all’OPG, nonché per sostenere iniziative di responsabilità strettamente correlate da parte di partner e organizzazioni chiave, in attesa di assegnazione e autorizzazione… L’Ufficio della Giustizia Criminale Globale, fornisce consulenza al Segretario di Stato USA e al Sottosegretario di Stato per la sicurezza civile, la democrazia e i diritti umani su questioni relative a crimini di guerra, crimini contro l’umanità e genocidio. In particolare, l’Ufficio aiuta a formulare la politica degli Stati Uniti sulla prevenzione, le risposte e la responsabilità per le atrocità di massa.»[iii]
Incarico di dirigere e controllare a Clint Williamson. Il profilo, da brivido per i risvolti passati, di questo alto funzionario in pensione si trova nel sito della università dei gesuiti. Secondo quanto riportato e detto prima i gesuiti fungono da segreteria organizzativa, quindi addestrano, formano funzionari e militari che per le tante guerre che gli USA scatenano in tutto il mondo con la tecnica della distruzione deuteronomica ben illustrata da Madaleine Korbelova Albright nel suo libro Fascism a warning: https://www.law.georgetown.edu/national-security-center/our-team/leadership-staff/clint_williamson/
Dall’articolo:Ucraina. Il perché di una crisi, Dario Rivolta. 24 Maggio 2023
Innanzitutto partirei da un’esperienza personale. Già nei primi anni Novanta e per qualche anno a seguire feci diversi viaggi di lavoro a Kiev. Ciò che notai fu la presenza di diverse ONG, soprattutto americane, che organizzavano in loco “corsi sulla democrazia” per funzionari, amministratori locali e giovani politici “promettenti”. Questi ultimi erano, a volte, invitati negli USA a spese degli organismi invitanti per “conoscere come fosse organizzata la democrazia americana”. Tali viaggi gratuiti duravano circa un mese e chiunque può immaginare quale fosse lo scopo “promozionale” di queste “conoscenze”. Di per sé niente di male, ma è ovvio che in questo modo si costruiscono amicizie che marcano la vita futura di un politico, soprattutto se costui ha appena lasciato un sistema che impediva di fatto i viaggi all’estero verso i Paesi occidentali. Quanto all’implementazione della democrazia, constatai che, mentre formalmente se ne rispettavano le regole, una classe di nuovi ricchi stava prendendo il potere reale e senza il loro aiuto nulla poteva concludersi. Anche la corruzione, minima (o invisibile) ai tempi della vecchia Unione Sovietica, si stava estendendo ovunque nei gangli vitali del Paese. E continua anche nei nostri giorni di guerra.
Nel frattempo, Zbigniew Brzezinski, il Consigliere per la politica estera del Presidente Lyndon B. Johnson dal 1966 to 1968, per la Sicurezza Nazionale durante la presidenza di Jimmy Carter dal 1977 al 1981 e poi docente di politica estera alla John Hopkins University, scrisse nel 1997 un libro, The Grand Chessboard- American Primacy and Its Geostrategic Imperatives, nel quale sottolineava, tra l’altro, come un “controllo” dell’Ucraina da parte degli States fosse da considerarsi indispensabile per “visionare” tutto il centro-Asia e garantire che nessuno in Europa o in Asia potesse emergere come Paese dominante. Consentirlo, avrebbe insidiato l’egemonia mondiale americana. L’idea principale era che, con qualunque mezzo necessario, era da evitare un possibile avvicinamento tra la Russia e l’Europa poiché ciò avrebbe insidiato l’egemonia americana sul vecchio continente. Brzezinski non era uno studioso qualunque ma era, invece, una voce molto influente negli USA sulla questione delle relazioni internazionali. Lui aveva ipotizzato un “piano per l’Europa” che prevedeva l’espansione della NATO e un “Occidente molto forte”. Anche la Rand Corporation (con più rapporti consegnati a Washington e firmati, tra gli altri, da James Dobbins, il Professore Howard J. Shatz e l’analista politico Ali Wyne) era sulla stessa linea e chiedeva che la nuova Russia dovesse essere “contenuta” con metodi simili a quelli già in vigore durante la Guerra Fredda contro l’Unione Sovietica.
La guerra del 1999 contro la Serbia, notoria amica di Mosca, fu funzionale a questa strategia, e approfittò di un periodo di confusione e debolezza nel governo russo. L’indipendenza del Kossovo, imposta dopo la resa di Belgrado, consentì agli americani di stabilire in quella regione la più grande base militare americana di tutto il continente.[iv]
Gli USA vogliono scatenare una guerra in Serbia a causa del fallimento del loro piano in Ucraina. Gli Stati Uniti possono scatenare un conflitto nei Balcani per destabilizzare la situazione in Europa, ha scritto un esperto militare e commentatore televisivo Song Zhongping in un articolo per l’editoriale Global Times. “Poiché il conflitto russo – ucraino non ha portato l’effetto desiderato per gli USA, per Washington è necessario creare una nuova guerra nel continente europeo “, – ha osservato il pubblicista. Secondo l’esperto, gli Stati Uniti sperano in questo modo di distruggere l’economia europea e rinforzare la sua dipendenza da Washington. Allo stesso tempo, ha aggiunto che la sicurezza nazionale e la sovranità della Serbia non sono una priorità per la NATO.
[i] https://www.notiziegeopolitiche.net/ucraina-il-perche-di-una-crisi/
[ii] https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/03/17/usa-i-gesuiti-chiedono-scusa-per-il-loro-passato-da-schiavisti-100milioni-di-dollari-ai-discendenti/6136162/
[iii] https://www.state.gov/bureaus-offices/under-secretary-for-civilian-security-democracy-and-human-rights/office-of-global-criminal-justice/
[iv] https://www.notiziegeopolitiche.net/ucraina-il-perche-di-una-crisi/
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