Il ricatto non vince la sovranità

Prigozhin ripara in Bielorussia senza alcuna accusa pendente e parte della PMC Wagner firmerà il contratto

Putin Lukashenco i veri protagonisti di questa breve crisi politica interna.

Dopo gli appelli di alte sfere militari della Russia, seguiti poi dall’intervento video del presidente Putin, le trattative non si sono mai fermate come i continui appelli da parte del Ministero della difesa della Russia.

Progozhin aveva risposto al messaggio di Putin dichiarando di non volersi arrendere e di non combattere i russi ma la corruzione all’interno di alcune sedi governative.

Ancora dell’incredibile ma finché non accade, l’improvvisa dichiarazione dall’ufficio stampa del presidente della Bielorussia Lukashenko: Progozhin ha accettato la nostra mediazione, la marcia dei combattenti della wagner si è fermata al terzo anello della città di Mosca. Per ora un sollievo per tutti i cittadini della Russia.

Quali siano state le proposte del presidente della Bielorussia, al momento non si conoscono esattamente, è possibile solo fare una serie di ipotesi. Chiaramente sul tavolo tutte le garanzie ai combattenti che hanno marciato verso Mosca e a quelli che hanno occupato edifici amministrativi nella città di Rostov. Da premettere che ufficialmente sarà definito un luogo e il calendario per dei veri e propri negoziati ma al momento nulla è ufficiale.

Probabilmente Prigozhin ha accettato di sciogliere la PMC o di trasferirla sotto il controllo di una nuova dirigenza al Ministero della Difesa con la garanzia di restare al comando. Una parte della PMC potrebbe essere impiegata direttamente in Africa. In merito alle richieste di Prigozhin è razionale pensare che si siano concordate tutte le garanzie possibili per i combattenti della Wagner, per il loro futuro, per i feriti, per le vedove e per gli orfani.

Ma Prigozhin cosa porta a casa? È presto per dirlo, anche in questo caso sono solo ipotesi, Mosca ha ceduto e sarà disponibile ad offrire ancora il ruolo di comandante della PMC a Prigozhin? Mosca è pronta ad un cambio ai massimi vertici del Ministero della Difesa? Il tempo, occorrerà solo un pò di pazienza per avere queste risposte, oggi, sono solo delle ipotesi. Ufficialmente e questa volta la notizia è confermata da fonti ufficiali e agenzie come la Tass, Prigozhin non marcia in direzione di Mosca. Tutti gli uomini coinvolti nella mediazioni partivano da un punto di condivisione comune: evitare uno spargimento di sangue.

Questa notte, il Ministero della difesa della Russia e settori della FSB avevano aperto un fascicolo contro Prigozhin accusandolo di tradimento, con il rischio ad una condanna fino a 20 anni. A questo punto cosa succede per questo procedimento aperto dal Procuratore?

Per ora possiamo evidenziare che Progozhin conserva la cosa più preziosa, la sua vita. È veramente difficile immaginare uno scenario diverso, sanguinoso e violento.

È la fine delle PMC? Il futuro della Wagner è l’assorbimento nelle truppe regolari delle forze armate, la Russia, al contrario degli USA ha dimostrato di limitare l’uso delle PMC e i riconoscimenti raccolti sul campo di battaglia, e nell’immaginario dei russi i combattenti della Wagner resteranno sempre degli eroi della Madre Patria. E oggi più che mai Mosca rivedrà anche la sua esperienza con le PMC senza dimenticare i risultati ottenuti su diversi teatri di conflitto.

È prima una vittoria della Russia e poi anche del suo comandante in capo, il presidente Putin. Da segnalare, questa mattina, c’è stato un colloquio telefonico tra il presidente della Bielorussia, Lukashenko e Putin ed è plausibile che il presidente russo ha dato a Lukashenko il mandato e i contenuti dello stesso, per agire nella mediazione con Prigozhin. Anche la diplomazia e il protocollo ha le sue regole inviolabili principalmente per un presidente di uno Stato.

In queste 24 ore non c’è stato mai alcun dubbio sulla gestione di questa situazione, Mosca ha fatto di tutto per evitare lo scontro e come non c’è stato mai, anche a seguito degli accordi la domanda: stai con Prigozhin o con Putin?

Nessun ricatto dovrebbe intaccare la sovranità di uno Stato ed è quello che ha dimostrato la Russia, pronta a rispondere alla storia anche in questo caso. Forse questa volta il segnale è chiaro e diretto a chi all’interno della Russia ma anche dall’esterno pensa ancora di riuscire nel tentativo di scalfire questa sovranità. Forse oggi la Russia è “guarita” non ha più timori da chi ha in più occasioni caratterizzato la sua storia millenaria.

News dell’ultimo minuto: Priogozhin partirà per la Bielorussia, i reati, condonati e gli uomini della PMC della wagner che non hanno ubbidito alle richieste di Prigozhin firmeranno il contratto con il Ministero della difesa.

I dettagli non sono ancora ufficiali ma la giornata ricorderà almeno 12 piloti periti e 7 tra elicotteri e aerei abbattuti.

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