Le false motivazioni per cui ci chiedono di pagare le tasse

... E sono sempre più alte

Tasse ipertassazione

di Marco Cristofoli

Non credete alle informazioni sull’economia e sulle tasse diffuse media tradizionali ma anche nei social, i neoliberali sono in malafede, quelli che hanno studiato “Finanza” alla scuola, studiando su libri e programmi scritti dai Banchieri.
Il piu’ grande economista di tutti i tempi ha stabilito che l’unica funzione delle tasse è quella di ritirare l’eccesso monetario dalla circolazione, non ne esistono altre.

1) Che le tasse servono ad imporre la moneta

Se la moneta che utilizziamo è il Biglietto di Stato a corso legale, moneta di Stato, di proprietà popolare, cioè la moneta è anche di vostra proprietà, di proprietà del portatore, per quale motivo lo Stato dovrebbe farvi pagare le tasse per imporvi la moneta, che è vostra, di vostra proprietà, di proprietà di tutti, della comunità, oltretutto a credito e che non fa debito pubblico ? La mattina qualcuno col Bollo Auto vi impone di usare la vostra auto, altrimenti salite su quella del vostro vicino, che magari e vecchia ed arrugginita ? Per quale motivo voi dovreste utilizzare un altro tipo di moneta, quando tutti i servizi pubblici, tutti i beni e servizi sono prezzati in moneta corrente, e che tutte le banche accettano solo moneta corrente, chi se la prenderebbe una moneta alternativa e per quale motivo la dovreste utilizzare, per pagare meno, per non pagare le tasse ? Sareste perseguiti per evasione fiscale comunque ! Le monete locali, sono consentite, e perche nessuno le utilizza ? Secondo voi, l’Euro che invece è una moneta bancaria, privata, a debito, ad interesse, ad usura, a titoli di stato, vi è Stata imposta con le tasse ? Oppure vi è stata imposta da qualche politico scellerato, che adora la mortadella, che ha firmato senza il nostro consenso, senza chiederci nulla attraverso un referendum, se volevamo rimanere con la Lira o passare alla moneta unica europea ? Una comunità, un popolo, uno Stato decide la propria Moneta Pubblica, gli darà un nome, sarà quella e sarà di proprietà di tutti i cittadini. Oltretutto, se i servizi pubblici saranno gestiti al 100% dallo Stato, si pagherà solo con quella moneta, quindi tassare per imporre la moneta è una grande scemenza oltre che una grande menzogna, è solo una delle tante scuse per imporvi di pagare le tasse, quelle si che sono imposte, si chiamano anche imposte.

2) Che le tasse servono a ridistribuire la ricchezza

Questa poi è una panzana inverosimile, un insulto all’intelligenza umana, solo un popolo non informato puo’ credere ad una cosa simile. In economia vince chi riesce a tassare meno, quindi se tasso poco il popolo, il popolo avrà piu’ soldi in tasca, spenderà di piu’, farà lavorare di piu’ le imprese, che di conseguenza assumeranno di piu’ e potranno anche pagare meglio i propri dipendenti, che poi sono il popolo. Quindi il primo obbiettivo è quello di tassare il meno possibile sia il popolo che le imprese, per distribuire il benessere a tutti, per lasciare la maggior quantità possibile di ricchezza in tasca ai cittadini che siano lavoratori o imprese, senza darla allo Stato che attraverso i politici onesti che ci ritroviamo, se li metteranno tutti in tasca.

Ora se vogliamo tassare qualcuno che secondo noi guadagna troppo, lo possiamo fare, ma lo dobbiamo tassare solo sui redditi personali (Irpef), perché se lo facciamo invece sulla sua impresa, queste tasse le pagheranno i cittadini, quando compreranno i prodotti di quella impresa a piu’ caro prezzo, le pagheranno i cittadini che avranno salari piu’ bassi a causa della tassazione sull’impresa.

Le imprese, pagano le proprie tasse coi fatturati, i fatturati sono i soldi dei cittadini che comprano i beni e servizi delle imprese, non so se vi è chiaro il meccanismo.

Ora, siccome chi guadagna molto sono molto pochi, sarà ben difficile, risolvere i nostri problemi di gettito fiscale tassando i ricchi, gli si fa solo un dispetto, oppure si mettono giustamente dei paletti, dei tetti di reddito per evitare che qualcuno guadagni troppo, come i banchieri, che hanno cumulato talmente tanta ricchezza, che si sono comprati gli stati, i popoli, si sono comprati il mondo. Pochi sanno che questi signori, vivono delle nostre tasse, piu’ alte sono le tasse, piu’ loro si arricchiscono, tasse che loro utilizzano per riciclare il loro denaro falso bancario, che ci prestano, a noi ed al nostro Stato, col nostro denaro che proviene dal lavoro, dalla circolazione, denaro reale. Quindi non solo le tasse non servono a ridistribuire la ricchezza, ma servono soprattutto a convogliare il denaro dal 99% dei lavoratori al 1% dei piu’ ricchi del pianeta, e questa frase, le tasse servono a ridistribuire la ricchezza è una loro frase, per invitarvi a pagare le tasse.

Ora, se volessimo diversificare la pressione fiscale tra ricchi e poveri, potremmo introdurre una imposta molto progressiva, che aumenta la percentuale di prelievo con l’aumentare del reddito, ma esiste già, si chiama Irpef che parte dallo 0% ed arriva fino al 43%, divisa per fasce. La divisione per fasce, è molto meno progressiva che una aliquota fissa su tutto il reddito, cioè, se io pago sulla prima fascia lo 0%, sulla seconda il 23%, sulla terza il 27%, sulla quarta il 38%, sulla quinta il 41% sulla seta il 43%, è molto meno che se pagassi il 43% su tutta la cifra di reddito, perché con le fasce pago una media piu’ bassa che si alza solo su redditi molto alti.

Oltretutto, siccome le imposte, contributi e tasse sono 5, non esiste solo l’irpef, ma anche l’Inps (33%), le imposte indirette dentro i prezzi al consumo (64,8%), l’iva (22%), le tasse locali (3%), che non sono progressive, cioè le paghiamo tutte uguali a prescindere dai nostri redditi, ed è complicato renderle progressive, e siccome sono molto alte, il risultato finale della pressione fiscale sarà veramente poco condizionato dall’unica imposta progressiva. Le nostre tasse sono le piu’ alte del Mondo in assoluto, sono folli, e se dovessero veramente servire a ridistribuire la ricchezza dovremmo essere il popolo con il reddito procapite piu’ alto del mondo, ma non è cosi affatto. Facciamo un esempio sulla pressione fiscale italiana di un lavoratore povero, uno medio e uno molto benestante :

1) Operaio salario 1.200 Eu mese, 31.200 Eu lordi anno
Irpef 20% + Inps 33% Indirette dentro i prezzi 64,8% + Iva 22% + locali 3% = 85%

2) Impiegato salario 2.500 Eu mese, 65.000 Eu lordi anno
Irpef 27% + Inps 33% + Indirette dentro i prezzi 64,8% + Iva 22% + locali 2% = 86%

3) Dirigente salario 16.000 Eu mese, 416.000 Eu lordi anno
Irpef 40% + Inps 33% + Indirette dentro i prezzi 64,8% + Iva 22% + locali 1% = 88%

Come possiamo notare, la pressione fiscale tra i tre esempi è quasi la stessa, la medesima, grazie al fatto che le imposte, contributi e tasse, sono cosi alte, hanno aliquote cosi alte per tutti, che l’inffuenza della progressività dell’Irpef viene vanificata, schiacciata, quasi annullata, perché una pressione fiscale sui lavoratori al 88% tra redditi e consumi è una vera follia ! Al povero in pratica, vengono “restituite” 72 euro al mese, dai ricchi, dai 2.400 Eu lordi del proprio salario.

Ora provate ad immaginare che la Lega vorrebbe togliere anche questa ridicola progressività con la scemenza della Flat Tax, la tassa piatta, ideata sicuramente da qualche cervello piatto.

Ora proviamo a vedere cosa succederebbe se abbassassimo la pressione fiscale generale per tutti, uscendo dalla follia del 88%, riportando una tassazione piu’ equa almeno della metà, al 42%, come il resto degli Stati del mondo.

1) Operaio salario 1.200 Eu mese, 31.200 Eu lordi anno
Irpef 5% + Inps 20% + Indirette dentro i prezzi 20% + Iva 5% + locali 1% = 42% (82%)*

2) Impiegto salario 2.500 Eu mese, 65.000 Eu lordi anno
Irpef 15% + Inps 20% + Indirette dentro i prezzi 20% + Iva 5% + locali 1% = 49% (83%)*

3) Dirigente salario 16.000 Eu mese, 416.000 Eu lordi anno
Irpef 40% + Inps 20% + Indirette dentro i prezzi 20% + Iva 5% + locali 1% = 64% (84%)*

*Tra parentesi i valori se avessimo solo ricalcolato l’irpef, e lasciato invariate le altre imposte e contributi.

Ora, abbassando tutte le imposte, tasse e contributi del 50%, lasciando l’Irpef sempre con la medesima progressività, notiamo una sostanziale differenza tra le pressioni fiscali del povero, ricco e medio, da 3 punti percentuali, fino a 21 punti percentuali, rimettendo al povero ben 1.032 Euro al mese.

Ora, non sono assolutamente le tasse a ridistribuire la ricchezza, cioè, non è che lo stato sequestra quasi tutti i redditi ai cittadini e poi li ridistribuisce in base alla povertà o ricchezza di ognuno, non funziona in questo modo, è una panzana, lo Stato sequestra e basta e tanti saluti, soprattutto ai poveri ed ai ricchi con una finta progressività, per non parlare delle grandi evasioni delle multinazionali, grandi imprese, grandi gruppi industriali che pagano le tasse all’estero al 3% invece che al 75%, ma sono le imposte, contributi e tasse che devono essere piu’ basse possibili, che lasciano, piu’ che ridistribuire la ricchezza, in tasca a 60 milioni di cittadini e 5 milioni di imprese i propri soldi. Mettendo poi una imposta diretta sul reddito progressiva, che con le tasse molto basse avrà la sua funzione di regolatore e diversificatore della pressione fiscale.

3) Che le tasse servono ad incentivare alcuni consumi scorretti, magari di prodotti inquinanti

Le tasse molto elevate servono anche ad abbassare la domanda, a limitare i consumi, e di conseguenza a limitare l’inquinamento, la produzione di scorie, di rifiuti, di plastica.

Ma non è questo il modo di correre ai ripari, le tasse vanno lasciate le piu’ basse possibili, sempre, in ogni caso, cosi che le imprese con molte risorse, si possono impegnare a produrre prodotti piu’ sostenibili, con imballi ridotti e riciclabili, prodotti di alta qualità e lunga durata, piu’ margine di guadagno e meno volumi, meno prodotti spazzatura, piu’ qualità, sostenibilità e rispetto per l’ambiente.

Provate ad immaginare agli allevamenti intensivi di animali, cambierebbe tutto, qualità della loro vita, qualità della loro carne, meno quantità, piu’ margini di guadagno, piu’ qualità, regole ferree.

Inoltre, anche le produzioni devono avere un limitato impatto ambientale, in aria, in acqua, nel sottosuolo. Le imprese devono essere obbligate a filtrare e depurare gli scarichi, a smaltire le scorie di produzione nel modo adeguato.

Quindi, io ti lascio piu’ soldi possibili nelle tue casse, e poi con le leggi ti impongo di non inquinare.

No, invece loro pensano di risolvere tutto tassando ulteriormente, con la Ecotax. La Ecotax significa, tu puoi inquinare quanto vuoi, però ci devi pagare una tassa, la tassa per inquinare, l’ennesima tassa, se la vuoi evitare, non inquini.

In questo modo, le grandi imprese, che sono le maggiormente inquinanti, sono libere di scegliere se continuare ad inquinare a volontà e pagare una tassa, che magari per loro è sostenibile, oppure mettersi in regola ed attivare tutti quei sistemi per produrre in modo pulito, ed anche qui, loro le risorse le hanno.

Mentre la piccola e media impresa, si trova davanti ad un bivio, pagare la tassa, ed aggravare la propria situazione economica, dovendo ulteriormente alzare i prezzi dei propri prodotti diventando ancora meno competitive, oppure investire un sacco di soldi, per mettersi in regola con l’inquinamento, con le stesse conseguenze del pagare la Ecotax. Poi ci sono alcune imprese, che non saranno in grado ne di pagare la tassa, ne di mettersi in regola, e la conseguenza sarà solo la chiusura, col giovamento delle multinazionali.

Ecco come le tasse, ancora una volta vengono utilizzate per sfavorire se non far chiudere le piccole imprese a vantaggio delle grandi imprese e le multinazionali, una leva per distruggere e per arricchirsi sulla pelle dei piccoli imprenditori.

Le tasse così alte, spostano la competizione commerciale dalla qualità al prezzo, ai volumi, vendere tanta spazzatura a basso prezzo che dura poco, con un basso margine di guadagno. Invece che produrre prodotti di alta qualità, con un margine di guadagno molto piu’ alto, che durano molto di piu’, ad un acquirente che anche lui, con una tassazione molto bassa, ha molti piu’ soldi in tasca da spendere, e comincia a guardare la qualità prima del prezzo. Questo vale anche per la sicurezza, sia dei prodotti, che delle produzioni, del lavoro.

Se tu paghi più tasse puoi inquinare ? Questo in poche parole ti stanno dicendo. E no, certi comportamenti vanno regolamentati dalle leggi, altrimenti chi paga, chi è ricco può fare ciò che vuole, mentre il povero subisce e deve rispettare le regole. La questione dell’ambiente tanto sollevata non serve altro che mettere nuove tasse su plastica, combustibili fossili, ed energia.

4) Che le tasse servono ad evitare gli oligopoli e che grandi gruppi si arricchiscano

Abbiamo visto che le tasse distruggono le economie, soprattutto quelle più piccole, più povere, che schiacciate dalle tasse chiudono e sono costrette a lasciare i propri mercati a quelle più grandi, banche, multinazionali, finanza, è l’esatto contrario la tassazione serve a spostare direttamente e indirettamente il denaro dal 99% delle PMI al 1% delle grandi imprese, ed a spostare denaro dal 99% dei piu’ poveri al 1% dei più ricchi. Il sistema finanziario, bancario, monetario internazionale vive e si nutre delle nostre tasse, cosa che smettessimo di pagarle crollerebbero in una settimana.

5) Che le tasse servono a frenare l’economia, ritirare denaro dalla circolazione per evitare inflazione e svalutazione monetaria

Questa è vera, reale, questa è l’unica funzione che hanno le tasse, ritirare il denaro che si cumula in eccesso dalla circolazione, eccesso da spesa pubblica, eccesso da creazione monetaria, eccesso da export, eccesso che andrebbe a far aumentare la domanda, di conseguenza a far aumentare i prezzi al consumo, e di conseguenza a far perdere valore al denaro, si chiama inflazione da eccesso di moneta.

Anche se fossimo in sovranità monetaria, dove lo Stato potrebbe stampare moneta e spenderla per pagare la spesa pubblica, sono necessarie le tasse, appunto per ritirare quella parte di denaro in eccesso. Ma in una economia piena, con occupazione piena, in equilibrio, la quantità di denaro ritirato dalla circolazione con le tasse è uguale a quello speso dallo Stato per pagare la spesa pubblica, ma questo fatto, che il denaro ritirato viene poi speso per la spesa pubblica è solo una conseguenza. Perché lo Stato, per rispettare questa regola, potrebbe distruggere, bruciare, cancellare il denaro che ritira in eccesso e stamparne di nuovo, in questo caso non userebbe il denaro ritirato dalla circolazione per la spesa.

6) Tesaurizzazione e la follia di tassare il denaro, i depositi per costringere la gente a spendere

LA SCEMENZA DELLA TESAURIZZAZIONE E LA TASSAZIONE DEI DEPOSITI

Secondo alcuni sciocchi, il problema dell’economia è dato dai depositi, cioè dai risparmi delle persone, che tengono i soldi in banca e non li spendono. Non dal fatto che lo Stato tra Irpef , 26% ed Inps, 33% sul reddito gli porta via il 51% del salario lordo, non dal fatto che tra imposte indirette sui consumi, 64,8%, Iva 22% e tasse locali 3%, lo Stato gli porta via il 71% dei loro consumi, che complessivamente fanno una pressione fiscale del 86% tra reddito e consumi, una follia la piu’ alta del mondo. E che è proprio per questo che la gente, non solo a poco da spendere, e spende solo per lo stretto necessario, ha anche paura per il futuro, e quei pochi soldi che riesce a risparmiare, li mette via, non li spende, perché non si sa mai cosa può accadere ed i soldi, anche se pochi servono.

Quindi non sono i cittadini che non fanno circolare il denaro, che magari stanno mettendo via i soldi per la casa, per l’auto, per la lavatrice, per ndare in vacanza, ma è lo Stato che gli porta via quasi tutti i soldi, spaventandoli, oltretutto senza dare nulla in cambio.

Si lavora, si pagano le tasse, si guadagna, si mettono via i soldi duramente sudati e poi ognuno è libero di spendere i propri soldi, come crede, ma soprattutto quando vuole, senza che a qualche demente, che non ha la più pallida idea di cosa sia l’economia, gli venga in mente di tassare la ricchezza altrui, il proprio deposito, per imporgli di spendere tutti i soldi in risparmiati, comprando beni e servizi inutili, che non gli servono, creando solo spazzatura e danni all’ambiente, inquinamento.

Il risparmio, il deposito, serve alla gente per comprarsi beni di alto valore, alto costo, e per tenersi coperta da eventuali imprevisti. Se gli tassi il deposito, il risparmio, magari come qualcuno propone al 6%, al 20%, quanti anni gli ci vorranno per poter mettere via il denaro per una casa, se ogni anno il suo capitale decresce, viene tassato al 6% o peggio ancor del 20%, ma a chi vengono in mente certe idiozie, perché devi costringere le persone a spendere, anche se non ne ha necessità, a comprare cose inutili, che non gli servono ?

Se un cittadino, ha un buon reddito, il 72% del lordo piuttosto che il 49%, se i prezzi sono adeguati, con una tassazione sui consumi del 8%, non del 71%, ci sarebbero fin troppi soldi in circolazione, tra cittadini ed imprese, l’economia andrebbe a gonfie vele e dei depositi bancari non si accorgerebbe nessuno. I soldi vanno lasciati in tasca alle persone, non vanno sequestrati quasi tutti e poi costretti a spenderli tutti, altrimenti vengono tassati, è una follia, una scemenza di chi non conosce l’economia.

Quindi il problema della Tesaurizzazione, non esiste, è un non problema.

RISPOSTA A COLORO CHE PROPONGONO DI TASSARE IL DENARO E LA PROPRIETA’

1) Il prelievo fiscale oggi non avviene solo sul lavoro, ci sono 2 prelievi sui redditi, Irpef 26% ed Inps 33%, due prelievi sui consumi, Indirette 64,8% ed Iva 22%, il 3% sulle tasse locali, per un totale complessivo di 86%. Le imprese hanno un carico fiscale del 64,8% e gli imprenditori del 93%, sui redditi lordi d’impresa compresi quelli personali.

2) Tassare la proprietà privata e finanziaria è un illecito, un furto, poichè la proprietà è ottenuta da un reddito, da un affare che è già stato tassato all’origine, e qua ci siamo

3) Le rendite finanziarie, cioè la creazione di denaro dal denaro con attività di borsa o speculazioni, sono un illecito, quindi tassare una rendita illecita, come qualcuno vorrebbe fare col signoraggio, significa tassare una truffa, tanto vale tassare i proventi di mafia e criminalità, non so se mi spiego.

4) La tassazione del capitale finanziario o del denaro è una follia, provate a mettere via i soldi per comprare una TV, un automobile, una casa, se il vostro deposito viene continuamente tassato del 20% ogni anno (tassazione del denaro al 20% anno), ci vorranno decine di anni per arrivare alla cifra che vi serve, oltretutto quel denaro è stato già tassato, tassarlo una seconda volta è un illecito, oltre che una truffa. Non è necessario obbligare la gente a spendere, basta evitare di sequestrare l’86% dei redditi delle persone come accade oggi, la gente avrà denaro sufficiente alle proprie esigenze e spenderà parecchi soldi senza l’obbligo di farlo.

Se portassimo le tasse dal 86% al 42%, o meglio ancora al 28%, sui lavoratori, sui cittadini, l’1% dei piu’ ricchi del mondo non potrebbe accumulare tali ricchezze da comprarsi interi popoli e stati, perché loro vivono sulle nostre tasse che paghiamo, anche il loro denaro stampato dal nulla con le banche, hanno bisogno delle nostre tasse, per essere riciclati, sostituiti, perché diano valore al loro denaro falso e che lo mantengano nel tempo, senza farlo svalutare, avete capito a cosa servono le tasse che paghiamo, perché ce le tengono le piu’ alte possibili ? Ma non solo per questo.

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