La guerra all’informazione del regime di Zelensky

Il Generale Tricarico, Francesca Donato e Alessia Ruggeri accusati di fare propaganda per la Russia

Ambasciatore dell'Ucraina Sergiy Kyslytsya al Consiglio di Sicurezza

Pochi giorni fa, [1] , il Centro per la lotta alla disinformazione, organo del Consiglio nazionale per la sicurezza e la difesa dell’Ucraina (CNSD), ha pubblicato un elenco di 78 persone, provenienti da diversi paesi accusate senza prove senza prove di scrivere, parlare e fare propaganda per la Russia.

Relatori che promuovono storie in linea con la propaganda russa ” è accessibile solo sul sito web del CNSD e non è tradotto [2]. Essendo poi una immagine, i motori di ricerca fanno molta fatica a trovarla e i traduttori automatici non possono tradurre nula perchè non trovano testo leggibile.

Cosa e a chi vogliono nascondere questa pubblicazione gli ucraini? Questo insolito modo di pubblicare notizie non è certamente efficace ma rende più difficile la conoscenza alle dirette persone interessate.

Naming and Shaming non tecnica americana. Questa ennesima lista di cittadini accusati di fare propaganda alla Russia è ancora un grave attacco alla libertà di stampa e di espressione, siamo sul confine dell’incitamento all’odio.

Quali obiettivi hanno gli ucraini per pubblicare queste liste?

Sono 78 le persone accusate in questo documento di 21 nazionalità diverse

Paese Numero candidato Paese Numero candidato
UNITA’ STATI 29 Croazia 1
Francia 12 Spagna 1
Germania 8 Irlanda 1
Cinema 5 Giappone 1
Italia 3 Pakistan 1
India 3 Olanda 1
Danimarca 2 Polonia 1
Nuova Zelanda 2 Svezia 1
Serbia 2 Svizzera 1
Sud Africa 1 Repubblica Ceca 1
Brasile 1

Qui il sito ucraino dove è pubblicata la lista

Nella lista uomini politici, l’ex presidente brasiliano Lula, deputati e senatori, esponenti di spicco di partiti politici, ex diplomatici, ex militari – come il capo di stato maggiore dell’Aeronautica Militare Italiana, il generale Leonardo Tricarico – ex membri della CIA – Graham Fuller, Ray McGovern e Paul R. Pillar. I consulenti americani Edward Luttwak e John Mearsheimer, l’olandese Martin Van Creveld, gli economisti come Jeffrey Sachs, l’ex Ispettore delle Nazioni Unite in Iraq – Scott Ritter, alcuni funzionari del Think Tank, il giornalista Glen Greenwald, che ha pubblicato le rivelazioni di Edward Snowden sui programmi di sorveglianza di massa della NSA.

Quali criteri hanno usato gli ucraini per stilare questa lista? Solo pura fantasia, se finisce in queste liste solo se si scrive o si dice qualcosa che non è simile a quanto raccontato dal regime di Zelensky, tutto molto semplice ma possiamo dirlo, completamente inutile ma questi sono i regimi.

Edward Luttwak ha commesso il reato, agli occhi degli ucraini, di suggerire che “si dovrebbe organizzare referendum nelle regioni di Donetsk e Luhansk [3]  ”. Nella lista non c’è l’ex segretario di Stato americano Henry Kissinger sebbene abbia affermato all’ultimo forum di Davos “che l’Ucraina deve rinunciare alla terra [4]. Una semplice curiosità, non c’è alcun giornalista, militare, opinionista, esperto rappresentante del Regno Unito, stato la cui russofobia e il sostegno all’Ucraina sono particolarmente marcati.

Altra curiosità la presenza di molti politici e giornalisti francesi, sempre accusati di fare propaganda per la Russia

– 4 ex candidati alla presidenza della Repubblica e alla guida del partito: Jacques Cheminade, Nicolas Dupont-Aignan, Marine Le Pen ed Eric Zemmour;

– 1 ex ministro: Thierry Mariani;

– 4 eurodeputati: Nicolas Bay, Hervé Juvin, Jean Lin-Lacapelle e Florian Philippot;

– 3 ex servizi segreti: Alain Corvez, Eric Denécé e Olivier Dujardin.

 

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