Nella morsa del debito!

Non esistono pasti gratis

Il valore della moneta? I costi di stampa

di Sergio Pomante,

Fin dal primo anno dell’era Covid le armate della finanza internazionale hanno portato le loro truppe in prima linea. Ormai ce lo dicono in faccia. Il debito è diventata la panacea di ogni male. L’unica forma di aiuto accettabile. Non esistono pasti gratis.

Parlare di certi argomenti vuol dire auto-definirsi complottisti. Parlare di Sovranità Monetaria vuol dire passare per complottisti, parlare di politica corrotta ed asservita alla finanza è anche peggio! Sembra che in qualche modo nelle teste di ognuno si annidi una qualche certezza che rende poco credibile ogni discorso che vorrebbe in qualche modo affrontare certi problemi alla radice.

Come se in ognuno di noi si annidasse una qualche fiducia indiscussa in determinate istituzioni. Vuoi per educazione, vuoi per interesse diretto. La società moderna è composta per lo più di persone che io chiamo “aderenti alle istituzioni”. Sono quelli che riescono ad avere piena fiducia in una qualche “figura politica”, sono quelli che credono ciecamente in quel che sentono in televisione, sono quelli che non riescono a distinguere una balla da una verità.

Nel nostro caso sono quelli che non comprendono l’origine della loro “disperata” condizione umana. Veniamo indotti a pensare che si debba competere, che il “prossimo” sia un potenziale nemico, un potenziale avversario. Ogni aspirazione etica ci viene tolta con quella cosa chiamata “educazione”, che in breve si trasforma in un bieco indottrinamento.

Anzi, ci viene fatto credere che un sistema economico basato sulla competizione e sulla “distruzione” dell’altro sia parte del mondo naturale e come tale giusto! Ci viene fatto credere che essere “poveri” sia persino una colpa, un peccato mortale, persino una scelta! In certe religioni la povertà è vista anche come punizione e la ricchezza segno di grazia Divina!

Sia chiaro, chi ti vuole aiutare non ti offre un prestito ma denaro a fondo perduto. Se un terremoto distrugge la mia casa non ho di certo bisogno di un prestito per poterla ricostruire, ma di denaro a fondo perduto! ALTRIMENTI non è un aiuto, è una ulteriore catena! Un ulteriore problema. Mi stai semplicemente mettendo un peso al collo mentre mi trovo in balia delle onde.

In televisione sentiamo i soliti soloni parlare di prestiti a tasso d’interesse molto basso, come se fossero chissà quale “miracolo”. L’ideologia è quella. Non vorrete mica pasti gratis, siete pazzi? La moneta nasce come debito e solo in questo modo ci mettiamo al sicuro da bolle inflazionistiche. Ovviamente ho appena scritto una emerita idiozia, ma i soliti soloni queste cose non le possono capire. Sia perché sono stupidi sia perché sono pagati per non farlo.

Un qualunque prestito consta di due elementi: abbiamo la quota capitale e l’interesse. Se tu mi vuoi “aiutare” dandomi un prestito mi costringi a tirare fuori quei soldi dall’economia reale, mi costringi ad avere un lavoro profittevole, mi costringi alla crescita economica. Se anche l’interesse fosse basso o nullo, ci sarebbe sempre la quota capitale da pagare! Ecco perché in realtà non mi stai aiutando, mi stai vincolando alla restituzione di una somma di denaro che non esiste!

E se mi trovo in un Paese, l’Italia, con una economia in ginocchio… DA DOVE DIAMINE dovrei tirar fuori quei soldi? Quale prodigioso lavoro dovrebbe mettermi nella condizione di restituire gli “aiuti” concessi dal mio “amato” Governo? Una sola parola può descrivere tutto questo: FOLLIA.

Una follia spacciata come UNICA SOLUZIONE. Mentre non è altro che una ulteriore catena che finirà con il distruggere quel poco che resta del nostro Paese.

La nostra economia capitalistica si fonda sul debito, non a caso siamo vincolati alla crescita, altrimenti non potremmo pagare i nostri debiti, ed il sistema finanziario salterebbe per aria!

Un sistema che crea moneta DAL NULLA e ce la presta. Con che diritto non lo sa nessuno, ma così funziona e nessuno se ne chiede il motivo. Dicono che ogni somma prestata dal sistema bancario privato viene messa a bilancio come passività, poi, le somme restituite vengono annullate all’atto della restituzione, eccetto gli interessi.

Ovvero, se prendo 100mila euro da una banca, questa mette la somma come uscita, come passività, ovvero scrive nel suo “libro” meno 100mila euro. Ogni cifra restituita si somma algebricamente fino all’azzeramento del debito. Quello che resta come utile per la banca è l’interesse.

Però attenzione, c’è qualcuno che vigila e controlla REALMENTE l’emissione del credito privato? Certo che no. Tutti i prestiti vengono restituiti? certo che no! Cosa ne viene fuori? Un gran casino! Una vera e propria truffa epocale.

Una truffa che viene da lontano, molto lontano. Sia nel tempo che nello spazio!

Nel Pentateuco (i primi cinque libri dell’Antico Testamento), più precisamente nel libro del Deuteronomio, troviamo in poche righe l’origine di questa truffa, parole che non lasciano spazio ad interpretazioni:

“Non farai al tuo fratello prestiti a interesse, né di denaro né di viveri né di qualunque cosa che si presta a interesse. Allo straniero potrai prestare a interesse, ma non al tuo fratello, perché il Signore, tuo Dio, ti benedica in tutto ciò a cui metterai mano, nella terra in cui stai per entrare per prenderne possesso.”            (Deuteronomio 23,20-21)

La tradizione attribuisce a Mosè la stesura del Pentateuco, ciò significa che Dio avrebbe rivelato a Mosè come avere il dominio sugli stranieri (i non ebrei) attraverso il prestito di denaro a interesse. In tal senso è ancora più esplicito ciò che si legge in

Proverbi 22,7:

“Il ricco domina sul povero” e “chi riceve prestiti è schiavo del suo creditore”.

Le parole dell’Antico Testamento sono chiare ed eliminano ogni tipo di pregiudizio infondato; è scritto chiaramente che chi presta denaro detiene il potere sul debitore. Da una parte abbiamo il popolo “eletto”, dall’altra il resto del mondo!

Da notare che nella bibbia non viene indicata l’esistenza di un tasso usuraio! Questa è una invenzione dei giorni nostri. Frutto dell’ipocrisia del mondo Cristiano!

E chi decide quando un prestito è ad usura? Esatto: il sistema bancario! In Italia è la Banca d’Italia, l’oste che decide se il suo vino è buono! Un capolavoro della propaganda. In realtà usura e prestito a interesse sono sinonimi. Ogni tasso è usuraio. Nella bibbia, almeno, sono più onesti! Viene scritto chiaramente che il debitore è uno schiavo e lo è sempre.

Applicando il principio del prestito a interesse alla macroeconomia, il controllo non è più sul singolo debitore ma si estende su interi Stati, soprattutto quando questi Stati “regalano” il potere di stampare moneta a banche private indebitandosi con esse.

Sistema egregiamente riassunto dalla frase del fondatore della dinastia dello Scudo Rosso, Mayer Amschel Rothschild (1744–1812): Datemi il controllo della moneta di una nazione e non mi importa di chi farà le sue leggi.

Perché gli Stati si indebitano con il sistema bancario privato?

Rispondere a questa domanda è pressoché impossibile. Ma, essendo noi dei beceri complottisti, abbiamo qualche speranza in più di riuscirci. Questo perché non ci lasciamo condizionare da quel pensiero liberista che non vede alcun problema nel fatto che sia la finanza a controllare la spesa pubblica ed il credito. Anzi, la mentalità liberista, liberale, libertaria o come la volete chiamare, vede nell’intervento della politica nell’economia la radice dell’autoritarismo!

Nel libero mercato abbiamo una cosa sola veramente libera, il mercato. Abbiamo un solo obiettivo, ovvero il benessere dei mercati, che, tradotto, vuol dire: maggiori profitti per la finanza. Visto che la finanza “fa soldi con i soldi” – per lo più creati dal nulla – ne segue che l’interesse pubblico cessi di essere una priorità. Ricordo che la nostra Costituzione ammette l’attività economica privata, solo e soltanto se essa ha finalità sociali.

Una attività economica che persegue il profitto, incurante della tutela del lavoro e dei diritti dei cittadini, come delle norme ambientali e di tutti quegli aspetti che costituiscono il “bene comune” è anticostituzionale. Il liberale però se ne infischia ritenendo tale vincolo frutto di un fraintendimento o di una errata interpretazione della legge!

È compito della Politica costringere l’economia e la finanza ad avere delle precise finalità sociali votate al bene comune, che vincolino la finanza, vincolino il capitale e vincolino i loro margini di profitto.

In questa costrizione che è poi RISPETTO PER LE LEGGI, il liberale vede la dittatura. Egli è in malafede, preferendo il proprio interesse particolare all’interesse pubblico.

Noi sappiamo che la vera dittatura nasce dal controllo privato della produzione della moneta, ovvero dalla moneta-debito. Ma i liberali chiamano questo sistema autoritario con un termine fuorviante: democrazia!

Non può esserci vera democrazia quando la politica è costretta a prostituirsi per avere soldi. Non può esserci vera democrazia quando una qualunque legge deve trovare le sue coperture operando tagli e togliendo risorse ad altri servizi, vedi pensioni, sanità, istruzione pubblica e ricerca scientifica!

Non può esserci democrazia quando le leggi sono dettate da istituzioni finanziarie che pretendono da te che i tuoi conti siano “a posto”.

Cosa vuol dire? Vuol dire che non devi spendere troppo! Vuol dire che devi rispettare determinati parametri europei (il mitico 3%), vuol dire che devi letteralmente morire per rispettare dei parametri discesi dal cielo come fossero verità rivelate da chissà quale strana divinità!

Vuol dire che la tua spesa pubblica deve essere inferiore al gettito fiscale: il famigerato “avanzo primario” che ci vede detentori del record del mondo di furto legalizzato, da parte dello Stato.

Da circa 30 anni lo Stato italiano RUBA soldi dalle tasche dei suoi cittadini, depredandolo di decine di miliardi di euro ogni anno. Siamo unici al mondo! E come lo fa? Semplice, le tasse sono 100, mentre la spesa è 95. Dopo 30 anni si parla di circa 1000 miliardi di euro!

Immaginate di avere un acquario! I pesci senz’acqua muoiono, giusto? Una società senza soldi muore, giusto? Noi siamo quei pesci, il denaro è la nostra acqua! Il padrone di quei pesci toglie acqua al suo acquario e poi pretende anche che i suoi pesci prosperino!

Il testo riportato qui sopra è di Lincoln, e abbiamo visto che bella fine ha fatto!

Questo è il livello della nostra classe politica. Criminale? Non solo, è anche corrotta. Da chi? Da quel sistema finanziario che ha creato l’Unione Europea prima, e l’euro dopo! e vuole depredarci dei nostri beni. E come lo fa? Attraverso la scarsità di denaro. Da una parte abbiamo beni che sono il frutto del nostro lavoro e del nostro ingegno, dall’altra abbiamo un sistema che crea moneta dal nulla e attraverso il credito se ne impadronisce. Come farebbe un comune usuraio che ti fotte il negozio, la casa, la macchina… la vita stessa!

Quindi, annulliamo il debito? Ma certo che no, son cose che si dicono! Ma non si fanno, si creerebbe un precedente che metterebbe in discussione il sistema finanziario europeo! e inoltre si violerebbero i trattati, non scherziamo!

Anche se, magari, per evitare una rivolta sociale… potrebbero anche arrivare a fare ciò che altrove viene fatto senza il minimo problema e senza alcun clamore mediatico!

Lo Stato moderno si finanzia emettendo titoli di Stato, ovvero indebitandosi con il sistema finanziario o con i suoi stessi cittadini. Le nostre tasse servono per garantire l’emissione di questi titoli, E NON per pagare la spesa pubblica!

Gli Stati pagano i loro debiti contraendo altri debiti, garantiti dal gettito fiscale! Il creditore ti possiede e ti controlla e può chiederti di aumentare le tue entrate, ovvero le tasse! Come anche di contrarre la spesa pubblica aumentando l’avanzo primario! Abbiamo capito che in tal modo non può esserci alcuna democrazia!

EPPURE, anche in questa situazione, avremmo una valida strategia. Se lo Stato chiedesse ai risparmiatori italiani di comprare i propri titoli, offrendo loro anche un congruo interesse, potremmo emanciparci dal sistema finanziario internazionale, dalla BCE e regalare ai cittadini italiani un sicuro investimento a tutela del loro risparmio!

Il popolo italiano, nonostante tutto, ha ancora un enorme risparmio privato. Moneta reale, non creata dal nulla! Moneta che può finanziare la spesa pubblica senza timori e senza creare alcun debito reale! Sarebbe un “giro di conto”, la mano destra che presta soldi alla mano sinistra e viceversa! E se ciò non bastasse, potrebbe sempre rivolgersi ai mercati esteri.

Potremmo farlo domattina, anche mantenendo quella porcheria di euro! Il guaio è sempre e soltanto UNO! Bisogna avere una classe dirigente intenzionata a fare il bene del Paese e non dei mercati.

Il vero problema nasce dall’essere governati da una massa di persone corrotte il cui unico interesse è obbedire alle agende dei mercati e a quella organizzazione criminale che chiamano Unione Europea.

 

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