Documento chiarisce una possibile motivazione della guerra Russia Ucraina

DER SPIEGEL chiarisce e prova l'accordo sulla non espansione NATO ad est

Der Spiegel mette in discussione la posizione della Nato sulla guerra in Ucraina. Attraverso un lavoro di archivio, l’importante giornale tedesco ha analizzato molti documenti desegretati a partire dal 2017. In un articolo dal titolo emblematico “Ha ragione #VladimirPutin?”, la testata teutonica ha rivelato un retroscena che apre un nuovo scenario sulle vicende della guerra in Ucraina.

Secondo i documenti analizzati dal #DerSpiegel, il 6 marzo 1991 venne tenuto un fondamentale incontro tra i rappresentanti dei ministeri degli Esteri di Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia e Germania sull’unificazione delle due Germanie, dopo la caduta del Muro di Berlino. Durante la discussione sarebbero emerse le richieste di alcuni paesi dell’Est Europa di entrare nella Nato, ma tali richieste sarebbero stato giudicate assolutamente «inaccettabili». Il Der Spiegel spiega inoltre come il rappresentante degli Stati Uniti, Raymond Seitz, avrebbe dichiarato in modo netto: «Abbiamo promesso ufficialmente all’Unione sovietica che non intendiamo sfruttare sul piano strategico il ritiro delle truppe sovietiche dall’Europa centro-orientale e che la #Nato non dovrà espandersi al di là dei confini della nuova #Germania né formalmente né informalmente». Promessa, come sottolinea Ilario Di Giovambattista, non mantenuta dalla Nato che negli ultimi trent’anni ha esteso la sua influenza sui paesi dell’ex #PattodiVarsavia.

Buona visione

Tratto da: RadioRadio TV

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