Errare è umano, perseverare è diabolico

La Florida vieta qualsiasi manifestazione di solidarietà al popolo palestinese

Errare è umano perseverare è dibolico
di Carlo Grossi
Avevamo previsto che l’anno in corso sarebbe stato tutt’altro che facile, che i colpi di coda di un sistema morente in quanto profondamente malato avrebbero provocato disordini e tensioni tra paesi appartenenti a linee di pensiero e culture profondamente diverse, che gli effetti di un’economia reale spostata verso il medio ed estremo oriente avrebbero generato difficoltà al comparto occidentale, che le elite globaliste avrebbero adottato tutti i mezzi a loro disposizione per rendere la vita difficile alla fascia del dissenso sempre più consistente in quanto consapevole delle difficoltà che un gruppuscolo di psicopatici disumanizzati, vittime dei propri disgustosi riti, viziosi, perversi e disposti a tutto pur di non mollare il proprio progetto di dominio dell’essere umano stanno mettendo in atto.
Essi non accettano le prerogative ancestrali, in parte discendenti dal divino che l’essere umano difende quali il libero arbitrio, la centralità universale, la prerogativa di vivere in libertà, difendere i propri diritti, osservare i doveri che il vivere civile impone, effettuare le scelte volte a tutelare la persona e il proprio nucleo familiare e sociale. L’insuccesso dei ripetuti attentati compiuti in nome di una qualche emergenza cronicizzata a suon di menzogne politiche e mediatiche determina le ritorsioni gravi che senza esagerazione alcuna definisco crimini contro l’umanità. Gli obblighi vaccinali imposti per legge, gli effetti avversi colpevolmente sottaciuti prodotti da sieri genici sperimentali, i disastri idrogeologici provocati nei territori più fragili attraverso la manipolazione climatica le continue avvisaglie di terremoti in zone ad alta predisposizione sismica sono frutto di utilizzo di tecnologie militari messe al servizio di un potere che non si fa scrupolo di produrre catastrofi e morti innocenti, le recenti guerre nonché la sistematica deportazione di clandestini sono l’ulteriore, orrenda testimonianza.
Leggere la notizia che la Florida ha recentemente impedito le manifestazioni pro-Palestina è la conferma di quanto testé lamentato.
Vecchie teorie, dogmi che pensavamo consegnati alla storia sono riaffiorati, in quanto non c’è stata la capacità o la volontà di eradicarli a suo tempo motivo per cui quando sento parlare di “nuova Norimberga” rifletto che neanche un asino riesce a cadere due volte nella stessa buca, perché dovremmo farlo noi?
Se la storia è maestra di vita, sarà bene tenere in massima considerazione i suoi insegnamenti.
In mancanza di iniziative politiche degne di credibilità facciamo si che la consapevolezza possa raggiungere porzioni di popolazione sempre più ampie, solo allora potremmo pretendere di estirpare il male che ci affligge e dichiararci finalmente padroni dei nostri destini.

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