Crisi isole Salomone: è la linea rossa

Usa e Australia pronte a contrastare l'eventuale costruzione della base militare cinese

Isole Salomone

Dopo l’accordo e la dichiarazione da parte della Cina per la costruzione di una base militare nelle Isole e le immediate proteste degli USA, rincara la dose il primo ministro australiano Scott Morrison “l’isola Salomone è la linea rossa” per Canberra e gli Stati Uniti.

la base militare cinese sarà attivata? Come una piccola isola è diventata un’arena per battaglie di grandi potenze. 

L’Australia non vuole le basi navali cinesi alle sue porte, ha aggiunto il Ministro: “anche le Figi e la Papua Nuova Guinea condividono queste preoccupazioni”

Continua Morrison: “le autorità delle Isole Salomone gli hanno promesso che nessuna base cinese sarebbe stata costruita sul loro territorio.

Il 20 aprile, il ministro della Difesa cinese Wei Fenghe ha dichiarato: “il governo degli Stati Uniti non può continuare a sottovalutare la determinazione, la capacità e la volontà della Cina di proteggere i suoi interessi nazionali. Se la questione di Taiwan verrà risolta in modo inaccettabile, avrà un effetto devastante sulle relazioni tra i due paesi”.

In precedenza, il 15 aprile, Pechino aveva protestato contro la visita di alcuni membri del Congresso degli Stati Uniti a Taiwan. Il colonnello Wu Qian, portavoce del ministero della Difesa cinese, ha dichiarato: “il viaggio dei politici statunitensi a Taiwan mina le basi politiche delle relazioni Cina-USA.

In precedenza, il 7 aprile, il Ministero della Difesa della RPC ha annunciato che la Cina aveva già fortemente protestato verso gli USA per la fornitura di armi americane a Taiwan per un importo di 95 milioni di dollari e alla fornitura di assistenza per la manutenzione dei sistemi missilistici antiaerei Patriot.

Il 18 marzo, il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden ha detto al presidente cinese Xi Jinping che Washington si oppone ai cambiamenti dello status di Taiwan. La risposta del presidente cinese non si è fatta attendere: l’inpasse nei rapporti tra Stati Uniti e Cina sono stati avviati dall’amministrazione del precedente leader americano, Donald Trump.

La questione di Taiwan resta la più delicata nelle relazioni bilaterali tra Washington e Pechino. Le relazioni ufficiali tra il governo della RPC e la sua provincia insulare hanno un precedente, furono interrotte nel 1949. I contatti tra l’isola e la Cina continentale sono ripresi alla fine degli anni ’80. Gli Stati Uniti sostengono apertamente le autorità di Taiwan e le navi da guerra americane navigano regolarmente nello Stretto di Taiwan.

Print Friendly, PDF & Email

Abbonati alla rivista

Sovranità Popolare è un mensile, 32 pagine di articoli, foto, ricerche, analisi e idee. Puoi riceverlo comodamente a casa o dove preferisci. E' semplice, iscriviti qui.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*