La Corea del Nord ha un budget militare stimato in 4 miliardi di dollari. Questa cifra è inferiore a quella della polizia di New York.
di K.J. Noh
I bilanci militari di Giappone, Repubblica di Corea e Stati Uniti sono rispettivamente 12 volte, 12 volte e 200 volte superiori a quelli della Corea del Nord (NK).
La Corea del Nord non costituisce una minaccia militare. Sta cercando di scoraggiare le minacce nell’unico modo possibile.
Questo ha a che fare con i piani degli Stati Uniti, che vogliono contrastare e sconfiggere la Cina avviando una guerra cinetica su più fronti per mantenere l’egemonia globale degli Stati Uniti nel Pacifico e in tutto il continente asiatico. La Cina, i BRICS, la SCO e i partner della BRI stanno creando un ordine multilaterale che si distacca dall’ordine internazionale basato sulle regole dell’Atlantico occidentale (RBIO) guidato dagli Stati Uniti. Questo segna il declino del dominio coloniale/imperiale occidentale, la fine del “Washington consensus”/RBIO statunitense e la ricreazione di un vero ordine economico e politico multilaterale (che era stato precedentemente soffocato dopo Bandung attraverso il “metodo Jakarta”). Il signoraggio del dollaro USA e il suo esorbitante privilegio non saranno risparmiati se questo avrà successo. Gli Stati Uniti faranno la guerra per impedire la nascita di questo mondo multipolare e per evitare che il loro rapporto estrattivo e neocoloniale con il resto del mondo venga interrotto e che la loro carta di credito illimitata non valga quasi più nulla.
Per questo motivo, gli Stati Uniti stanno portando avanti un’escalation bellica, usando in particolare la Corea del Nord come pretesto per provare e intensificare la guerra contro la Cina. Le relazioni tra la Corea del Nord e la Corea del Sud erano calme quando le esercitazioni militari sono state sospese. Ora le esercitazioni e i wargames sono aumentati di 20 volte; negli ultimi 6 mesi si sono svolti wargames senza sosta; in reazione, la Corea del Nord ha lanciato alcuni missili (oltre 17.000 missili sono stati lanciati e testati da Paesi diversi dalla Corea del Nord).
Durante la guerra di Corea (1950-1953) gli Stati Uniti costrinsero i prigionieri di guerra nordcoreani e cinesi a costruire repliche della Statua della Libertà e della Cattedrale di San Patrizio a New York. I media statunitensi pubblicarono storie e foto di questi lavori e proclamarono che i prigionieri di guerra avevano visto la luce e ora sostenevano la guerra degli Stati Uniti e la vera “democrazia” per la Corea del Nord.
La guerra che sta per iniziare non riguarda la Corea in sé, ma è probabile che si presenta in più teatri: il Mar Cinese Meridionale, l’isola di Taiwan, la Corea e le piattaforme degli arcipelaghi nel Pacifico, soprattutto lungo la prima e la seconda catena insulare. Il Giappone è fondamentale per la sua capacità di proiezione di forze come potenza militare e per le basi di Okinawa (il Giappone ha il quinto esercito più potente al mondo e presto avrà il terzo budget militare). La Corea del Sud è fondamentale perché l’esercito della Repubblica di Corea è ancora sotto il “controllo operativo” degli Stati Uniti e servirà come principale forza militare contro la Cina (la Corea del Sud ha la più grande forza armata del mondo – 3,5 milioni di soldati, compresi i riservisti; è l’unico Paese dei tre ad avere una coscrizione significativa).
Taiwan è fondamentale per la sua posizione geostrategica: i giapponesi e gli Stati Uniti hanno storicamente usato l’isola di Taiwan come portaerei inaffondabile per lanciare attacchi contro la Cina, e controlla il canale di Bashi che permette alla Cina di spostarsi nelle acque blu del Pacifico per avere una deterrenza credibile. L’isola di Taiwan viene preparata come piattaforma kamikaze: è un’esca, un porcospino “suicida”, un’Ucraina 2.0.
Il Partito Democratico del Popolo al governo (con stretti legami con gli Stati Uniti e il Giappone) sta guidando questo processo; il KMT all’opposizione e la grande maggioranza della popolazione dell’isola di Taiwan no). Il piano consiste nel continuare a superare le linee rosse e a riempire Taiwan di armi e truppe finché la Cina non reagisce. A quel punto, attraverso una “strategia vincolante”, simile a quella usata contro la Russia, gli Stati Uniti intendono sanzionare la Cina e coinvolgere i propri alleati in un’azione cinetica.
Un’altra cosa da ricordare è che Corea-Giappone-Taiwan sono sempre stati una terna storicamente legata: Non accade nulla di storico in Corea senza che questo si ripercuota su Taiwan e viceversa. Alcuni esempi: 1895: La Cina combatte una guerra contro le ambizioni coloniali giapponesi nella penisola coreana dopo una richiesta di aiuto da parte della Corea. I giapponesi vinsero e presero Taiwan come bottino di guerra. (Questo può essere considerato l’inizio non ufficiale della colonizzazione giapponese della Corea; Taiwan e la Corea sono sempre state teste di ponte coloniali accoppiate contro la Cina).
1950: La Cina si prepara a riprendere l’isola di Taiwan quando scoppia la guerra nella penisola coreana, costringendo i cinesi ad aiutare la Corea del Nord. (La guerra di Corea può essere considerata come uno dei tre fronti di una guerra che si svolge in Myanmar, in Corea e a Taiwan, per far retrocedere la Cina. La guerra in Myanmar, condotta dal KMT, durò fino agli anni ’70).
2023–2025: Gli Stati Uniti hanno in mente di scatenare una guerra con la Cina per l’isola di Taiwan e contemporaneamente un’escalation contro la Corea del Nord, una dinamica simile a quella del 1950.
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