Issam Abdallah fotoreporter è stato ucciso deliberatamente dall’esercito israeliano

il 13 ottobre un morto e sei giornalisti feriti dalle bombe di Tel Aviv

Issam Abdallah. Reporter. Ucciso il 13 ottobre 2023 dall'esercito di Israele.

Reporter senza frontiere (RSF) a seguito di una analisi video e delle testimonianze ha pubblicato una ricostruzione video della tragedia che ha causato la morte di un giornalista e il ferimento di molti altri. I primi risultati delle indagini mostrano che i giornalisti non sono stati vittime collaterali della sparatoria. Uno dei loro veicoli, con la scritta “stampa”, è stato preso di mira, ed era anche chiaro che il gruppo che vi stazionava accanto era composto da giornalisti.

Cosa è successo al confine tra Israele e Libano venerdì 13 ottobre, quando un bombardamento ha causato la morte del giornalista della Reuters Issam Abdallah? Due colpi di diversa intensità, a distanza di circa trenta secondi l’uno dall’altro, hanno colpito il punto esatto in cui si trovavano sette giornalisti. Si erano appostati in questa zona per coprire lo scambio di fuoco tra le forze di Hezbollah e l’esercito israeliano. Il primo colpo ha ucciso il fotoreporter della Reuters Issam Abdallah e ferito gravemente la corrispondente dell’Agence France-Presse (AFP) Christina Assi, mentre il secondo ha fatto esplodere il veicolo di Al Jazeera che si trovava nelle immediate vicinanze, ferendo diversi colleghi.

Il team di RSF) è stato in grado di condividere i risultati dell’inchiesta giornalistica sul bombardamento al confine tra Israele e Libano del 13 ottobre, che ha causato la morte del fotoreporter della Reuters Issam Abdallah e il ferimento di altri sei giornalisti. Le prove raccolte da Reporter senza frontiere (RSF) dimostrano che il veicolo dei giornalisti è stato preso di mira.

Intorno alle 18, due colpi, a distanza di circa 40 secondi l’uno dall’altro, hanno colpito il punto esatto di una collina dove si trovavano i sette giornalisti. Issam Abdallah è stato ucciso sul posto, mentre i suoi sei colleghi – che stavano lavorando per Agence France-Presse e Al Jazeera – sono rimasti tutti feriti. Erano all’aperto sulla collina da più di un’ora per coprire gli scontri tra Hezbollah e le forze israeliane nel sud del Libano. Erano chiaramente identificabili per i loro caschi e giubbotti antiproiettile, che recavano la scritta “stampa”, così come la loro auto.

Secondo l’analisi balistica effettuata da RSF, gli spari provenivano da est rispetto a dove si trovavano i giornalisti e il loro veicolo, in direzione del confine israeliano. Incolpate per l’incidente da diversi testimoni, le Forze di Difesa Israeliane hanno immediatamente dichiarato di essere “dispiaciute” e di stare “indagando”. Continueremo le nostre indagini per identificare i responsabili e rendere giustizia a Issam Abdallah.

Dall’inizio della guerra tra Israele e Hamas sono già stati uccisi più di 20 giornalisti, la maggior parte dei quali a causa di attacchi israeliani a Gaza. Tutto questo è inaccettabile.

QUI IL VIDEO IN ESCLUSIVA

 

Abbonati alla rivista

Sovranità Popolare è un mensile, 32 pagine di articoli, foto, ricerche, analisi e idee. Puoi riceverlo comodamente a casa o dove preferisci. E' semplice, iscriviti qui.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*