L’OMS cambia veste a rischio la sovranità sul diritto alla salute

Il 22 maggio l'OMS prova a modificare i trattati con quasi tutti i paesi del mondo

OMS Commissaria gli Stati aderenti

Noi non possiamo decidere e non ci sarà un referendum.

L’OMS il 22 maggio durante una riunione chiederà, ai paesi aderenti, di approvare la riforma, votazione a maggioranza, quindi in Italia basterà una semplice legge di ratifica e dal quel giorno non ci sarà più nessuna sovranità sulla salute, in sintesi, l’OMS potrà intervenire obbligatoriamente, su tutto quello che riguarda la salute, imporre terapie, interventi specifici, dichiarare stati di emergenza e pandemie.

Un giorno sarà: “c’è lo chiede l’OMS” ed abbiamo già conosciuto problematiche simile, occorre quindi primo, essere informati e diffondere, poi sarà necessario fare pressioni al Parlamento in modo da discutere in merito a questo tentativo che indebolirà ancora di più la nostra Costituzione ed inciderà sulla nostra vita.

Buona Visione

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4 Commenti

  1. L’avvocato Fusillo professionalmente come sempre ci mette al corrente del pericolo legato all’eventuale modifica che l’OMS chiederà ai Paesi aderenti di perdere ogni sovranità sul diritto alla salute per cui l’OMS potrà intervenire obbligatoriamente, su tutto quello che riguarda la salute, imporre terapie, interventi specifici, dichiarare stati di emergenza e pandemie. Ebbene se non hanno loro come avvocati una modalità di provare a far si che cio’ non accada altrimenti saremmo per sempre cavie gratuite fino alla nostra morte noi cosa potremmo fare mi chiedo???

    • Cara Chiara giusta la tua riflessione, agli avvocati il compito di informaci laddove si presentano illegalità compiute e quelle che potrebbero essere compiute in un futuro come l’esempio della questione riportata nel video e nell’articolo. Noi cittadini possiamo fare e dobbiamo fare, un esempio e sostenere il lavoro dei legali, diffondere i loro suggerimenti, parlarne con gli amici ed informare chi pensiamo ne possa avere bisogno. Seguire gli eventi, partecipare e condividere. Sono consapevole di aver indicato tante cose, aggiungo per ultimo il sostegno alla libertà di stampa e realtà come la nostra. Grazie

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