Una buona notizia: Victoria Nuland si è dimessa!

Una brutta notizia: l'Europa, comunque, ha perso il senno

victoria nuland

Dimissioni strategiche

di Guido Grossi

Chi è Victoria Nuland? Quella che nel 2014 dava disposizioni
all’ambasciatore statunitense a Kiev su quali persone avrebbero
dovuto far parte del nuovo governo ucraino, dopo il colpo di stato.
Incluse alcune di dichiarata fede nazista (si, nazista, hai letto bene:
è “dichiarata” fede nazista). Sempre quella che nel corso della stessa
conversazione ha pronunciato la fatidica frase, immortalata da una
registrazione telefonica finita poi, per sua sventura (o per sua
fortuna, chi può dirlo?) su internet : “fack EU!” (fanculo l’Europa)!
Prontamente approvata dall’ambasciatore (tutto nella registrazione,
rinvenibile su Youtube).
Mi domando perché noi europei, invece di prendere atto della
considerazione che il presunto “alleato” ci riserva, accettiamo di
essere sistematicamente “USA…ti”; per la loro guerra per procura
alla Russia.
Penso che se avessero avuto davvero cattive intenzioni nei nostri
confronti, i russi non ci avrebbero di certo fornito per decenni gas
preziosissimo per le nostre industrie a prezzi stracciati.
Quel gas ha rappresentato uno dei pilastri fondamentali della
“competitività” dell’industria tedesca sui mercati internazionali, ed
ora che manca, l’intera economia continentale va in crisi, mentre i
russi semplicemente lo vendono alla lunga fila di paesi asiatici e
non solo, nostri competitors, ben felici di acquistarlo (anche a
prezzi più alti). Tralasciamo per pietà il gas russo liquefatto che
compriamo a prezzi altissimi triangolato da paesi non interessati
dalle sanzioni…
Bada bene: siamo noi che non lo vogliamo quel gas: i russi
continuano a ripetere che ce lo venderebbero volentieri.
Invece noi europei ingoiamo in silenzio la distruzione del gasdotto
Nord Stream 1, poi del Nord Stream 2, e, udite, udite: si accetta in
silenzio che l’Ucraina (il nostro protetto!) impedisca al gas russo di
raggiungere l’Europa continentale attraverso il gasdotto terrestre
ancora potenzialmente operativo che la Russia lascia aperto.
Non basta: alti generali tedeschi “complottano” per distruggere il
ponte di Crimea con missili a lungo raggio, scordandosi che i russi

victoria nuland tv

posseggono missili intercontinentali supersonici di gran lunga
superiori, praticamente inarrestabili dalle nostre scarse difese.
Nel frattempo giornali e televisioni dei paesi nordici e baltici
insistono su una imminente invasione russa ed “esperti” di bassa
lega qua e là, in Europa, ci comunicano che dobbiamo
assolutamente armarci fino ai denti perché la guerra con la Russia
nei prossimi anni sarà inevitabile.
Inevitabile… o voluta, a tutti i costi?
Victoria Nuland è una di quelli che la voleva a tutti i costi. Le sue
dimissioni legittimano un possibile cambio di strategia. Bene.
Ma che vergogna, europei! Come siamo caduti in basso. Forse non
facciamo la guerra solo perché il nostro presunto alleato sta
cambiando strategia.
Oggi più che mai diventa fondamentale porsi l’obiettivo di un totale
riorientamento culturale in Europa. Fondato sulla pace, operosa e
prosperosa, non sulla guerra. Far emergere il Pensiero e la Volontà
della costruzione faticosa di rapporti multilaterali basati sulla
cooperazione e sul reciproco rispetto. Riscoprire l’orgoglio dei
millenni di storia che non possono essere calpestati e gettati alle
ortiche di un vassallaggio privo di senso, di utilità, di dignità, nei
confronti di un “protettore” che ci disprezza ed è disposto a
sacrificarci totalmente sull’inutile altare della sua folle pretesa di
continuare a dominare il mondo con le armi, la finanza e la
propaganda.
È tempo di Verità, e di impegno.

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